Marcia indietro di Trapani sull’acquisto delle quote di Clessidra

Gli screzi erano emersi poco dopo l’inizio delle trattative. Ed evidentemente, tra Francesco Trapani (nella foto) e gli eredi di Claudio Sposito per l’acquisto della quota di maggioranza del fondo Clessidra, le disparità hanno superato i punti di incontro. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, infatti, Trapani, attualmente presidente della sgr, avrebbe infatti comunicato la propria volontà di non proseguire con le trattative in corso con la famiglia Sposito per l’acquisto del 59% della società ora in mano alla famiglia stessa.

Il motivo di questo dietrofront sarebbe legato al venir meno di alcune condizioni necessarie a chiudere l’accordo e al cambiamento di alcuni aspetti degli accordi preliminari, già raggiunti un mese e mezzo fa, tra le quali anche il prezzo di acquisto delle azioni e le clausole di disinvestimento del secondo fondo di Clessidra, che ha investito in Buccellati, Harmont & Blaine, Euticals, Bitolea e Sisal.

Trapani manterrà però il ruolo di presidente e partner della società e ha assicurato che l’esito della vicenda non condizionerà in alcun modo il proprio impegno personale e quindi l’operatività del private equity.

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