Tabor contro Tod’s: il fondo contesta l’opa

In una lettera al consiglio di amministrazione, Tabor chiede un processo più aperto e trasparente e un aumento sostanziale del prezzo dell’offerta pubblica di acquisto.
Tabor Asset Management, LP, che possiede circa l’1,1% delle azioni ordinarie in circolazione di Tod’s, ha pubblicato una lettera pubblica aperta in cui mette in dubbio la correttezza dei termini dell’offerta pubblica di acquisto volontaria a un prezzo di offerta per azione ordinaria di 43 euro per tutte le azioni ordinarie emesse ed in circolazione di Tod’s. L’Offerta è stata avviata il 22 marzo 2024 da Crown BidCo.


Così come nel caso del fallimento dell’opa 2022 di DeVa Finance., Tabor riferisce che un gruppo insider di proprietari di maggioranza, che include l’amministratore delegato e presidente Diego Della Valle (in foto), sta lavorando con LVMH e i suoi alleati, agendo indirettamente attraverso Crown BidCo, per trarre vantaggio dall’attuale contesto macroeconomico che sta mettendo sotto pressione i prezzi delle azioni delle società in tutto il settore del lusso, offrendo agli azionisti di minoranza poca scelta se non quella di partecipare ad un’operazione dal prezzo inadeguato. Tabor chiede al consiglio di amministrazione di Tod’s di proteggere gli investitori di minoranza e a Crown BidCo di migliorare i termini dell’offerta, anche aumentando il Prezzo di Offerta, e invita gli azionisti a riconsiderare la possibilità di aderire all’Offerta al prezzo attuale, che secondo Tabor sottovaluta Tod’s e i singoli marchi del Gruppo (cioè Tod’s, Roger Vivier, Hogan e Fay). Tabor invita ogni parte interessata a decidere autonomamente se il consiglio di amministrazione abbia fatto abbastanza per proteggere gli interessi dell’azionista medio, data la grande influenza che il gruppo di maggioranza ha attraverso il ruolo di insider del signor Della Valle e l’enorme posizione di proprietà della famiglia Della Valle.
Insieme alla lettera aperta, il 26 febbraio Tabor ha rilasciato una lettera al consiglio di amministrazione in cui solleva preoccupazioni ragionevoli riguardo a prezzo e tempi dell’offerta, chiedendo al consiglio di salvaguardare gli interessi degli azionisti di minoranza.

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

SHARE