Ubi Pramerica compie 15 anni con 46 miliardi di masse e 900 mila clienti

Una partnership che dopo 15 anni è diventata più una “friendship”, in cui la condivisione delle competenze e dei saperi è stata una delle armi vincenti nella partita del risparmio gestito.

Per Ubi Pramerica la ricetta ha funzionato. Nel 2001 era ancora la Popolare di Bergamo a siglare l’accordo con il colosso Pramerica. Oggi quell’accordo che vede gli italiani al 65% della joint-venture vale masse gestite per oltre 46 miliardi di euro.

“Una crescita costante dai 6 miliardi iniziali”, ha sottolineato l’ammnistratore delegato Andrea Ghidoni, che aggiunge: “A fronte di 6,4 miliardi di euro in gestione nel 2002, Ubi Pramerica oggi occupa posizioni di vertice tra i player del risparmio gestito in Italia con oltre 46 miliardi di euro in gestione (di cui circa 16 miliardi di euro riconducibili a investitori istituzionali), 900mila clienti, oltre 20 accordi con banche e reti per la distribuzione della propria gamma di soluzioni di investimento. Gli investimenti sul capitale umano, uniti a un’oculata gestione dei costi, ci hanno consentito una crescita graduale ma costante nel tempo”.

Parte del successo, ha spiegato il ceo di Ubi, Victor Massiah ( nella foto ) risiede “nel mix tra la conoscenza dei mercati internazionali di Pramerica e la presenza locale di Ubi” e quindi una profonda consocenza del cliente unita a un’offerta globale.

Tanto più che gli americani considerano l’accordo “non una partecipazione finanziaria – ha detto Stephen Pellettier, vice presidente di Pramerica –, ma una collaborazione tra i team di investimento”. Per Ubi, ieri c’è stata anche la prima tappa a Milano del road-show di presentazione del piano industriale al 2020, che proseguirà a Brescia, Jesi, Bergamo, Cuneo e Pavia. Obiettivo: la banca unica già dalla primavera 2017.

Noemi

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