Ubs non ha paura della Cina

Le turbolenze dei mercati azionari cinesi e il rallentamento dell’economia non spaventano Ubs, la più grande banca elvetica, che anzi vuole raddoppiare il personale attivo nel Paese asiatico nei prossimi cinque anni.

A riferirlo è lo stesso ceo di Ubs Sergio Ermotti (nella foto), che a Bloomberg tv di Shanghai ha spiegato l’obiettivo di crescita degli organici nel Paese, in particolare nei settori wealth management, asset management, investment banking, che andranno ad aggiungersi alle oltre 600 risorse già presenti sul territorio.

Per il top manager ticinese, la Cina offre ancora buone opportunità di crescita e le sfide attuali, a livello generale, sono in realtà occasioni da cogliere per organizzare il futuro e per attuare piani strategici di sviluppo. 

Noemi

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