Unicredit elegge il nuovo cda, Ghizzoni e Vita confermati

La composizione del nuovo board di Unicredit conferma le aspettative dei giorni scorsi. Dopo aver approvato il bilancio 2014, con relativo scrip dividend di 12 centesimi, e la riduzione da 19 a 17 componenti del board, l’assemblea ha eletto il nuovo consiglio confermando Federico Ghizzoni (nella foto) nella carica di consigliere delegato e Giuseppe Vita alla presidenza. Saranno tre i vice presidenti: Luca Cordero di Montezemolo (nominato anche presidente del comitato corporate governance e nomine), Fabrizio Palenzona e Vincenzo Calandra Buonaura, cui è stato attribuito anche il ruolo di vicario.

Insieme a loro entrano nel board Mohamed Ahmed Badawy Al Husseiny, Manfred Bischoff, Cesare Bisoni (a capo del comitato parti correlate), Hernryka Bochniarz, Alessandro Caltagirone (presidente del comitato Remunerazione), Helga Jung, Clara Streit, Paola Vezzani, Alexander Wolfgring (neo presidente del comitato controlli interni e rischi), Anthony Wyand, Elena Zambon e Lucrezia Reichlin.

Per quanto riguarda invece l’azionariato, resta forte la presenza dei soci libici. Ieri, dopo tre anni che non si vedevano in assemblea, i rappresentanti della Banca centrale libica (che ha in mano il 2,9% della banca) e della Libyan Investment Authority (1,25%) si sono presentati all’Eur e hanno anche espresso «la loro volontà e il loro interesse per una gestione più attiva della loro partecipazione azionaria nel capitale » come recita una nota della banca.

Diminuisce invece il peso delle Fondazioni, fra le quali CariVerona, pronta ad alleggerire la propria quota dopo aver rinunciato ad avere rappresentanti nel board, mentre acquistano maggiore centralità i fondi.

Noemi

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