Credimi, 60 milioni per finanziare per le pmi

Credimi annuncia il lancio di Credimi Futuro, un finanziamento digitale a 5 anni, disegnato per supportare gli investimenti delle piccole e medie imprese italiane.

A provvista del nuovo prodotto, la società ha attivato un’operazione di cartolarizzazione dei crediti, per un ammontare iniziale pari a 60 milioni di euro. Banca Generali agisce in qualità di sottoscrittore unico dei titoli emessi dal veicolo per la cartolarizzazione dei crediti, provenienti da Credimi Futuro. Contestualmente al lancio del mese della crescita, saranno messi a disposizione i primi 30 milioni.

A oggi la società fintech guidata da Ignazio Rocco di Torrepadula (nella foto), con la sua popolare offerta di factoring digitale ha erogato più di 500 milioni alle imprese italiane, passando dagli 80 milioni del 2017, ai 200 milioni del 2018, ai 220 milioni erogati nella sola prima parte del 2019.

Con il nuovo fondo, oltre alle soluzioni di factoring digitale (con cui il gruppo ha già erogato 500 milioni), Credimi punta a offrire finanziamenti a medio termine ottenibili in tre giorni e completamente online, senza garanzie e senza vincoli all’utilizzo, un finanziamento di 5 anni di durata, con 1 anno di pre-ammortamento. Il finanziamento accede al Fondo di Garanzia di Medio Credito Centrale ed è stato progettato con la tecnologia proprietaria di Credimi e la collaborazione di 600 piccole e medie aziende clienti di Credimi, che hanno anche scelto il nome del prodotto.

Credimi Futuro arriva dopo Credimi Flexi, un finanziamento a lungo termine erogato in partnership con CDR Italia e il programma Elite. L’accordo di partnership, partito al Dicembre del 2018, ha permesso di offrir a un numero selezionato di aziende, una serie servizi a supporto della crescita fra i quali l’accesso al programma ELITE, l’analisi del profilo creditizio da parte di CDR Italia e il finanziamento a lungo termine Credimi Flexi. In quattro mesi, Credimi ha erogato quasi 20 milioni di euro di finanziamenti.

Noemi

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