Equita al fianco di Crédit Agricole Italia nell’Opa su Credito Valtellinese

Crédit Agricole Italia, società controllata da Crédit Agricole SA e da tempo presente in Italia con 4,5 milioni di clienti nel paese, più di 1.000 punti vendita e 14.000 collaboratori sul territorio nazionale, ha chiuso con successo l’offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni di Credito Valtellinese.

Sulla base dei risultati comunicati dagli intermediari incaricati, circa il 91% delle azioni oggetto dell’offerta hanno aderito all’OPA volontaria, superando così la soglia obiettivo del 90%. Il corrispettivo per azione riconosciuto è di €12,27 ex dividendo, a cui si aggiunge un dividendo di €0,23 che porta il corrispettivo totale a €12,50 per azione.

Il successo di tale operazione permetterà a Crédit Agricole Italia di proseguire nel progetto di crescita in Italia, sia in termini dimensioni che di rafforzamento della propria posizione competitiva. L’integrazione del Credito Valtellinese porterà alla creazione di un solido gruppo bancario italiano, con impatti positivi sul contesto economico dei territori di riferimento e a beneficio di tutti gli stakeholders.

Equita ha assistito Crédit Agricole Italia con un team guidato da Carlo Andrea Volpe (nella foto), Co-Head Investment Banking, e composto da Marcello Daverio, Edoardo Achilli, Giulia Maffini e Marco Razzoli. Oltre ad Equita, la banca francese è stata assistita da JP Morgan e Morgan Stanley.

Carlo Andrea Volpe ha commentato: «L’operazione, che segue quella di Intesa Sanpaolo su UBI, conferma la centralità del ruolo di Equita a fianco di gruppi bancari e istituzioni finanziarie nell’importante processo di consolidamento che vede coinvolto tutto il settore e che continuerà anche nei prossimi anni, e consolida la nostra leadership nelle complesse operazioni di M&A che coinvolgono il mercato. Il nostro obiettivo resta quello di supportare le banche ad estrarre valore per tutti gli stakeholder, che siano azionisti o clienti».

Tale operazione segue il successo dell’offerta pubblica di scambio avente ad oggetto azioni UBI Banca e promossa da Intesa Sanpaolo nel 2020 – quest’ultima assistita da Equita in qualità di advisor finanziario. Anche in quel caso l’operazione aveva visto un’adesione superiore al 90%.

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