MAURIZIO TAMAGNINI AD FSI

FSI cede la sua partecipazione in Kedrion ai Fondi Permira: gli advisor

FSI annuncia la firma di un accordo vincolante per la cessione della sua partecipazione in Kedrion, 24,1% delle azioni, insieme agli azionisti che detengono il restante 75,9%. FSI, attraverso il fondo FSI I, ha investito in Kedrion in partnership con la famiglia Marcucci e CDP Equity nel novembre 2019 e nel marzo 2021. A seguito di questa operazione, i Fondi Permira e il co-investitore Abu Dhabi Investment Authority deterranno una quota di controllo in Kedrion, che contemporaneamente acquisirà BPL. In concomitanza con la cessione delle quote attualmente possedute, FSI e la famiglia Marcucci re-investono in una quota di minoranza in Kedrion-BPL.

Lazard ha agito come advisor finanziario per Kedrion con un team composto dal ceo Marco Samaja, Lorenzo Ruggeri (vice president) e Manfredi Bini Smaghi (associate).
Natixis, tra gli advisor di M&A del deal, ha agito con un team composto da Guido Pescione ( Senior Country Head),
Giulio Rolandino (co-Head Coverage and M&A), Cristiano Viti (Executive Director), Edward Cesaroni (VP), Andrea Cazzanti (Associate).

La combinazione delle due società genererà un gruppo da oltre 1,1 miliardi di euro di ricavi e impiegherà quasi 4mila persone in tutto il mondo. La nuova azienda sarà uno dei primi 5 player a livello globale in un settore con un trend di crescita nel lungo termine e con significative opportunità di creazione di valore.

Per CDP l’operazione è in linea con il Piano Strategico 2022-24 e in particolare con il principio della rotazione del capitale, ovvero la valutazione di potenziali opzioni di razionalizzazione del portafoglio partecipativo esistente una volta raggiunti gli obiettivi dell’intervento realizzato, anche per sostenere nuove iniziative con il capitale tornato disponibile. La cessione della partecipazione garantisce a CDP una importante valorizzazione e ritorno sull’investimento e rappresenta per Kedrion un’ulteriore opportunità di sviluppo sui mercati internazionali.

FSI, insieme ai Fondi Permira e alla Famiglia Marcucci, intende sostenere Kedrion-BPL nella crescita organica attraverso l’internazionalizzazione del portafoglio esistente e lo sviluppo di nuovi prodotti e perseguire opportunità di crescita inorganica per diventare una piattaforma diversificata e specializzata nello sviluppo di trattamenti per malattie rare.

Nel 2021, Kedrion ha identificato l’acquisizione di BPL come un passo fondamentale per la sua crescita e gli azionisti hanno deciso di sostenere il nuovo progetto di combinazione ed espansione. Oltre alla significativa compatibilità e alle sinergie tra Kedrion e BPL, FSI ritiene che Kedrion abbia ancora un significativo potenziale di crescita a livello globale e continuerà a sostenere la società.

Il deal prevede anche che in un arco di tempo ben delineato il cda di CDP valuti la delibera di esercizio dell’opzione di reinvestimento da parte di CDP Equity nella compagine azionaria per ottenere una partecipazione nel capitale del nuovo polo paneuropeo che nascerà dall’integrazione tra la stessa Kedrion e il gruppo inglese BPL. Nei 10 anni in cui Cdp Equity è stata azionista, la società ha potuto raddoppiare il giro d’affari consolidato, incrementare i ricavi sui mercati internazionali, saliti dal 46% al 78%, e accrescere in maniera consistente l’organico.

LE DICHIARAZIONI

Maurizio Tamagnini (nella foto), Amministratore Delegato di FSI, ha commentato: “Ho conosciuto la famiglia Marcucci nel 2012, quando Kedrion aveva un fatturato di 250€ mln, principalmente in Italia. In dieci anni l’azienda ha quadruplicato la sua dimensione, con oltre l’80% all’estero ed una significativa presenza negli Stati Uniti. Questo investimento testimonia il ruolo di FSI come Partner di imprenditori familiari coraggiosi che aprono il capitale ad un fondo paziente per la crescita trasformazionale. Con questo obiettivo FSI ha deciso di effettuare un nuovo investimento nella nuova combinazione Kedrion-BPL per accompagnarlo nella prossima fase di sviluppo”.

Barnaba Ravanne, CIO di FSI,ha aggiunto: “Abbiamo effettuato il nostro investimento in Kedrion poco prima della pandemia, e questo realizzo è il risultato di un piano di creazione di valore guidato dal nostro partner, la Famiglia Marcucci, che ora culmina con l’acquisizione trasformazionale di BPL. Il nostro nuovo significativo investimento, al fianco di un primario fondo di private equity internazionale, è fondato sul potenziale strategico della combinazione delle due società, in grado di creare un player globale, e predisponendo le basi per un nuovo percorso di crescita di un’azienda italiana di alta qualità quale Kedrion”. 

Silvia Oteri, Head of Healthcare di Permira, ha dichiarato: “Siamo onorati di collaborare con la famiglia Marcucci in questo entusiasmante progetto che riunisce due player di altissimo livello – Kedrion e BPL – nel campo delle terapie plasma-derivate, un settore in crescita caratterizzato da una significativa domanda di terapie ancora senza risposta. Questo investimento si inserisce perfettamente nel segmento Specialty Pharma della nostra strategia: sostenere realtà altamente specializzate in aree terapeutiche attrattive e resilienti. Insieme, le due aziende disporranno di un portfolio significativo di prodotti farmaceutici in grado di aiutare i pazienti con disturbi del sistema immunitario o della coagulazione. Da parte nostra, non vediamo l’ora di lavorare con loro per costruire una realtà di primissimo piano specializzata in malattie rare e profondamente impegnata verso pazienti e donatori.”

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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