Il Fondo Strategico studia la quotazione di Valvitalia

Potrebbe essere la Borsa la direzione verso cui il Fondo Strategico Italiano pensa di dirigere le proprie partecipate. Secondo indiscrezioni riportate dal Sole 24 Ore, il gruppo finanziario guidato da Maurizio Tamagnini (nella foto) avrebbe sulla scrivania quattro progetti di quotazione: Ansaldo Energia, Kedrion, Sia e Valvitalia.

E sarebbe proprio quest’ultimo dossier quello più imminente, tanto che negli scorsi giorni il gruppo avrebbe scelto il pool di banche che nel ruolo di global coordinator dovrebbero traghettare in Borsa il gruppo pavese.

Secondo i rumors gli istituti prescelti sarebbero Jp Morgan, Banca Imi e Unicredit, mentre come advisor legale è già stato scelto lo studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli (si veda articolo di legalcommunity.it).

La valutazione di Valvitalia, secondo le prime elaborazioni delle banche d’affari, potrebbe aggirarsi sugli 800 milioni di euro.

Attualmente il gruppo fa capo alla famiglia Ruggeri (Salvatore insieme ai figli Massimiliano e Luca attraverso Finvalv, la finanziaria che controlla il 50,5% di Valvitalia) e al Fondo Strategico Italiano con il 49,5%.

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