Ubi: semestre in rosso dopo le rettifiche per 1,05 miliardi, utile a 48,1 milioni

Ubi Banca chiude il primo semestre 2016 con una perdita di 787 milioni di euro dopo un rosso di 829 milioni registrati nel solo secondo trimestre, che paga la quasi totalità dell’impatto previsto dal piano industriale annunciato a fine giugno.

A pesare sono in particolare le forti rettifiche su crediti, pari complessivamente a 1,05 miliardi nel secondo trimestre (1,2 mld in tutto il semestre) a seguito del parziale riassorbimento della cosiddetta ‘shortfall’, ossia della differenza tra la perdita attesa e le rettifiche di valore, già dedotta dal patrimonio di vigilanza, per circa 851 milioni.

Per effetto delle rettifiche effettuate, la copertura complessiva dei crediti deteriorati ha segnato un incremento di 6,67 punti percentuali rispetto a marzo attestandosi, inclusi gli stralci, al 44,31%. Le sofferenze nette, inclusi i crediti stralciati, sono coperte al 58,25%, e le inadempienze probabili al 23,75%.

Al netto di tali impatti, il semestre si chiude con un utile di 48,1 milioni rispetto ai 124,4 milioni del 1° semestre 2015. La differenza, pari a 76,3 milioni di euro, è da attribuirsi oltre al calo del margine d’interesse, anche a rettifiche di valore “una tantum” su strumenti finanziari (-43,4 milioni netti) e a un minor risultato della finanza (circa -20 milioni netti).

Sul fronte patrimoniale il CET 1 ratio ‘phased in’ al 30 giugno si attesta all’11,43%, stimato a regime è pari all’11,02% e non include gli attesi effetti positivi dell’annunciato riacquisto delle minorities, stimabili complessivamente in circa +0,7 punti percentuali.

Quanto alla possibilità di eventuali operazioni di fusione e acquisizione, il ceo Victor Massiah ha detto di essere pronto a prendere in considerazione opportunità di M&A “ma dovranno creare valore per gli azionisti”. 

Di seguito il video commento del ceo Victor Massiah.

 

 

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