M&A, CON 14 MILIARDI È MORGAN STANLEY IL PRIMO ADVISOR ITALIA DEL 2014
Nella scena italiana ed europea dell'M&A, il 2014 si chiude piuttosto magro per le banche italiane.
Stando al ranking stilato da Dealogic, società informatica che offre servizi per le banche d'affari, nel suo report di fine anno, in Italia è Morgan Stanley la banca per volume di operazioni con oltre 14 miliardi di euro totali per 10 operazioni, superando Lazard (13 miliardi, 20 operazioni) che a fine settembre occupava la stessa posizione, e Barclays (10 miliardi, 7 operazioni). Per trovare un'italiana nella classifica di Dealogic bisogna scendere al sesto posto, occupato da Mediobanca, con 8 miliardi di euro per 29 deal. Al nono posto spunta nella classifica Intesa San Paolo, con un volume pari a 6,6 miliardi per 34 operazioni.
Ma il risultato ancora più magro per le banche italiane è a livello europeo. Se a fine settembre Mediobanca, assieme a Unicredit, erano i soli istituti presenti nella classifica, alla fine di quest'anno soltanto Unicredit si aggiudica il 19° posto nel ranking per revenue, con un valore pari a 35 millioni di euro per 43 deal. Nessuna banca del Paese è riuscita invece a riservarsi uno spazio nella classifica per volume di operazioni. Goldman Sachs è quella che si è aggiudicata i deal più corposi con 317 miliardi di euro per 141 operazioni, e sorpassa così Morgan Stanley, in testa nel ranking di settembre e fermo a 250 miliardi di euro per 114 deal.
In generale, il volume M&A in Europa è cresciuto per il secondo anno consecutivo, raggiungendo 741 miliardi di euro, +16% rispetto al 2013, il valore più alto dal 2008. Il Paese più gettonato è stato il Regno Unito, con una crescita di oltre il 90% del giro d'affari rispetto al 2013, da 66 miliardi di euro a 130 miliardi. Lo seguono la Francia (109 miliardi) e gli Stati Uniti (97 miliardi).
Per quanto riguarda gli advisor legali, sono Freshfields e Allen & Overy gli studi, a livello europeo, con un maggior volume totale, rispettivamente con 210 miliardi di euro e 147 miliardi.