SACE firma l’accordo di recupero del credito di 564 milioni dall’Iran

Sace recupera 564 milioni di euro dalla Banca Centrale dell’Iran. A tanto ammonta il credito sovrano vantato nei confronti della banca e costituito dagli indennizzi corrisposti negli anni scorsi da Sace alle imprese italiane per finanziamenti non pagati da controparti iraniane a seguito del blocco dei sistemi di pagamento imposto dalle sanzioni internazionali. 

L’accordo per il recupero dell’importo è stato fimato dal Governatore della Banca Centrale Iraniana, Valiollah Seif, e dall’Amministratore Delegato di SACE, Alessandro Castellano, alla presenza del Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, Hassan Rouhani, e del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, e prevede che il pagamento sia diviso in tre rate da pagare entro il 15 ottobre 2016.

L’accordo è stato raggiunto a pochi giorni dall’Implementation Day, ossia dalla rimozione delle principali sanzioni adottate nei confronti dell’Iran. Un’intesa che consentirà a SACE di riavviare il proprio sostegno a export e investimenti italiani nel Paese, e di conseguenza permettendo alle nostre imprese di cogliere le interessanti opportunità in settori come l’oil & gas, il petrolchimico, l’automotive e le costruzioni.

Secondo l’ufficio studi di SACE, l’Italia potrebbe registrare esportazioni aggiuntive in Iran pari a quasi 3 miliardi di euro entro il 2018.

SHARE