Ubi banca, 410 esuberi e 130 assunzioni nel prossimo anno

Accordo raggiunto tra Ubi Banca e i sindacati. L’intesa prevede nel dettaglio 410 ulteriori esuberi – rispetto ai 500 già inclusi nel piano di novembre 2014 – e il personale uscirà dal gruppo a partire dal primo trimestre del prossimo anno con un impatto a regime, di cui gran parte già beneficerà il 2016, di 31 milioni di euro, l’1,5% dei costi base di quest’anno.

I costi del piano, che verranno contabilizzati nel quarto trimestre di quest’anno, ammontano a 94 milioni di euro pari a un onere per testa di circa 230 mila euro, in linea con le più recenti operazioni della stessa natura (escludendo il piano di Unicredit che prevede un costo per testa ben inferiore: circa 100 mila per testa).

A fronte di queste uscite, il gruppo procederà nel corso del biennio 2016-2017 all’inserimento di 130 risorse (più un massimo di 30) anche attraverso la stabilizzazione di rapporti di lavoro temporaneo già in essere.

Per gli analisti di Banca Imi l’impatto della manovra dovrebbe essere positivo sull’utile netto 2016 di circa il +4%. Anche quelli di Equita giudicano positivamente l’operazione perché conferma l’esistenza di spazi di efficientamento a livello di settore anche su base standalone, nonostante le riduzioni di dipendenti già realizzate negli ultimi anni (oltre il 20% dal 2008). 

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