Plantvoice incassa un aumento di capitale da 500 mila euro

Plantvoice, la startup agritech che monitora in tempo reale la salute delle colture analizzando la linfa delle piante grazie a una tecnologia brevettata basata su sensori e intelligenza artificiale, ha concluso anticipatamente l’aumento di capitale da 500 mila euro.

I DETTAGLI

A sottoscrivere la ricapitalizzazione sono stati La Gemma Venture, società della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo; Creazione Impresa (società benefit specializzata in consulenza alle startup ); la holding della famiglia Salvi di Ferrara, che tra l’altro è cliente di Plantvoice avendo adottato i suoi dispositivi per le proprie piantagioni di frutta; un gruppo di altri business angel italiani.

La soluzione Plantvoice consente di identificare precocemente stress idrici, nutrizionali e ambientali, ridurre gli sprechi di acqua, fertilizzanti e fitofarmaci, migliorare la resa agricola e aumentare la sostenibilità delle coltivazioni. Un’innovazione strategica per il mondo dell’agricoltura di precisione, che ha già convinto grandi produttori agricoli e attratto l’interesse di investitori istituzionali.

IL COMMENTO

“È un ottimo risultato che ci permette di guardare avanti con fiducia. In particolare, trovo significativo che tra i sottoscrittori ci sia anche un nostro cliente che opera direttamente sul campo producendo e vendendo frutta in tutto il mondo, e che ha installato Plantvoice sia sulle mele PinkLady sia sui kiwi gialli Zespri, per correlare lo stress subito dalle piante con il colore, la forma e l’aspetto del frutto maturo. Una dimostrazione di fiducia sull’applicabilità ed efficacia del nostro dispositivo su larga scala”, ha dichiarato Matteo Beccatelli (in foto), ceo e fondatore di Plantvoice. 

valentina.magri@lcpublishinggroup.com

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