Marelli Holdings passa ai creditori e prevede di uscire dal Chapter 11 nel 2026
Marelli Holdings, partner tecnologico globale dell’industria automobilistica nata dall’integrazione tra l’ex Magneti Marelli e la giapponese Calsonic Kansei, ha ottenuto l’approvazione di tutte le mozioni “second day” e l’approvazione definitiva di alcune mozioni “first day” da parte del Tribunale fallimentare degli Stati Uniti. Dopo l’udienza, Marelli ha ottenuto dai propri finanziatori l’accesso a ulteriori 130 milioni di dollari del finanziamento di 1,1 miliardi di dollari concesso ai debitori in possesso dei beni (DIP), che consentirà alla società di continuare a servire i propri clienti e adempiere agli obblighi post-istanza nei confronti dei fornitori e degli altri creditori senza interruzioni.
Marelli ha confermato che il processo di sovrastanza di 45 giorni si è concluso ufficialmente il 28 luglio 2025. La società non ha ricevuto alcuna proposta superiore durante questo processo, pertanto prevede di uscire dal Chapter 11 nel 2026 sotto la proprietà dei suoi principali creditori: Deutsche Bank, Strategic Value Partners, MBK Partners, Fortress Investment Group e Polus Capital Management.
I COMMENTI
“Siamo lieti di annunciare che Marelli continua a progredire nel processo di Chapter 11, garantendo al contempo la continuità delle nostre operazioni quotidiane e il nostro impegno nei confronti dei clienti, dei fornitori e dei dipendenti. Con la conclusione del periodo di offerta superiore, stiamo andando avanti con i futuri proprietari che riconoscono la forza della nostra attività e si impegnano a perseguire la crescita e il successo a lungo termine di Marelli”, ha dichiarato il ceo David Slump (in foto).
“Siamo fortemente favorevoli a Marelli e alla sua ristrutturazione, che ridurrà in modo significativo il indebitamento del bilancio della società e rafforzerà la sua posizione di liquidità, consentendo all’azienda di continuare a servire l’industria automobilistica”, ha commentato in una nota il gruppo dei principali finanziatori.