Masi Agricola ottiene un finanziamento in pool da 40 milioni. Gli attori coinvolti

Masi Agricola, quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di vini premium, ha sottoscritto un contratto di finanziamento a medio-lungo termine da 40 milioni di euro con un pool di primari istituti finanziari composto da UniCredit (anche in qualità di banca agente), Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, Crédit Agricole Italia, Banco di Desio e della Brianza e Valpolicella Benaco BCC Società Cooperativa e che prevede un piano di rimborso decennale con una rata finale cd. balloon di circa 10 milioni di euro.

GLI ADVISOR

Adacta Advisory, con un team guidato da Daniele Trevisan, ha supportato Masi Agricola nella definizione degli aspetti finanziari dell’operazione in pool con gli istituti di credito, seguendo lo sviluppo del piano finanziario, la strutturazione del financing e la negoziazione dei termini e condizioni dell’operazione. ADVANT Nctm ha seguito la società per gli aspetti legali. Gli istituti di credito sono stati assistiti per gli aspetti legali dallo studio legale Gianni & Origoni.

UniCredit ha agito come global coordinator dell’operazione.

LE CONDIZIONI DEL FINANZIAMENTO

ll contratto di finanziamento mira a ottimizzare la struttura finanziaria di MASI, sostenendo gli investimenti realizzati negli ultimi esercizi, tra cui il visitor center Monteleone21, recentemente inaugurato (NE ABBIAMO PARLATO QUI), e valorizzando la capacità di generare cassa attraverso la gestione operativa. La nuova linea di credito consente a MASI di accedere a ulteriori risorse a supporto del piano di sviluppo, con un orizzonte di medio-lungo periodo e condizioni di maggiore flessibilità finanziaria.

Il finanziamento beneficia di una garanzia emessa da un primario gruppo assicurativo a partecipazione pubblica, che copre il 50% dell’importo complessivo, quale intervento di sostegno pubblico a favore delle imprese italiane. Nel contesto dell’operazione, l’indebitamento a medio-lungo termine pregresso sarà integralmente rimborsato. L’efficacia del finanziamento e la conseguente erogazione dell’importo finanziato sono condizionate al soddisfacimento di determinate condizioni sospensive operative, relative sia alla consegna di documenti tecnici a UniCredit sia all’emissione della garanzia emessa da un primario gruppo assicurativo a partecipazione pubblica. Le condizioni sospensive dovrebbero avverarsi entro la fine del mese di settembre.

Il contratto prevede, in capo alla società, usuali covenant finanziari e impegni informativi e gestionali, inclusi il rispetto di determinati parametri finanziari nonché l’impegno a non effettuare distribuzioni di utili/riserve al di fuori delle distribuzioni consentite che prevedono: un limite quantitativo pari a un massimo del 50% dell’utile di esercizio risultante dall’ultimo bilancio; l’assenza di eventi rilevanti; il rispetto dei parametri finanziari previsti dal Contratto di Finanziamento; e, infine, la destinazione di un importo almeno equivalente a quello oggetto di distribuzione a rimborso anticipato del finanziamento stesso.

I COMMENTI

“Con questa operazione – ha commentato Federico Girotto (in foto), amministratore delegato di MASI – consolidiamo la nostra struttura finanziaria, rafforzando la stabilità e la sostenibilità di lungo periodo, in linea con gli obiettivi strategici e di crescita della società e del gruppo. Ringraziamo il pool di istituti finanziari – e Unicredit anche quale banca agente – per la fiducia accordataci, che interpretiamo anche come attitudine verso il settore del vino italiano, in questa fase di cambiamenti e di sfide”.

letizia.ceriani@lcpublishinggroup.it

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