Tutti gli advisor nell’acquisizione dell’italiana Zato da parte del fondo europeo Abenex

Il fondo europeo Abenex, guidato in Italia dal managing director Antonio Catalli, ha acquisito Zato, realtà italiana attiva nelle soluzioni tecnologiche per il trattamento e il recupero di metalli ferrosi e non ferrosi. A vendere sono il fondo LBO France (tramite la piattaforma italiana Polis sgr) e il fondatore Valerio Zanaglio. Sia lui che Alessandra Bresciani reinvestono nell’operazione.

L’operazione è stata finanziata da un pool di banche composto da Banco Bpm, Banca IMI, Deutsche Bank, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Sella. Generali Asset Management ha partecipato al finanziamento dell’operazione.

GLI ADVISOR DELL’OPERAZIONE

Per Abenex, ha seguito l’operazione un team composto dal managing director Antonio Catalli, Jacopo Asinari di Bernezzo (principal) e Pietro Razzi (analyst).

Abenex è stata assistita da: Lincoln International in qualità di debt advisor – con un team composto da Daniele Candiani, Matteo Cupello, Davide Scroccaro e Beatrice Viale Marchino; New Deal Advisors/Eight International per la financial due diligence – con un team composto da Guido Pellissero, Andrea Quintiliani e Marcello Pettinati – per la commercial due diligence da EY Parthenon – con un team composto da Nicola Cavallo, Niccolò della Rovere e Carlo Savarese -; da PwC per la Esg due diligence – con un team composto da Massimo Leonardo e Stefano Decadri – e per la tax due diligence e structuring – con un team composto da Alessandro Campione, Federico Hilpold e Sara Zanella -; da Gitti and Partners ha curato gli aspetti legali.

Nel contesto dell’operazione, i soci di Zato sono stati assistiti da: Kitra Advisory – che ha agito in qualità di M&A sell-side advisor con un team composto da Silvano Lenoci (managing partner), Filippo Cattabiani (vice president) e Giovanni Billari (associate) – ; da Polis SGR nella persona di Arthur Bernardin; da Chiara Venezia; da KPMG, che ha svolto servizi di financial vendor due diligence con un team composto dal partner Matteo Contini e da Francesca Marra (senior manager); da Chiomenti per gli aspetti legali, e da Maisto e Associati per gli aspetti tax.

In foto, da sinistra: Antonio Catalli, Matteo Cupello, Silvano Lenoci e Guido Pellissero.

I DETTAGLI

Fondata a Brescia oltre vent’anni fa da Valerio Zanaglio, Zato è diventata un punto di riferimento a livello globale nella transizione energetica grazie a soluzioni innovative per l’economia circolare. Con un fatturato vicino a 50 milioni di euro e una presenza in più di 50 Paesi – tra cui Stati Uniti e Giappone – l’azienda realizza oltre il 90% del proprio giro d’affari a livello internazionale. L’integrazione di algoritmi di intelligenza artificiale e processi IoT ha permesso a Zato di sviluppare impianti all’avanguardia in un mercato storicamente caratterizzato da prodotti maturi. LBO France, tramite il fondo Small Caps Opportunities II, aveva acquisito una quota del 60% in Zato nel 2022, al fianco dei fondatori Valerio Zanaglio e Alessandra Bresciani, che hanno continuato a guidare l’azienda durante tutto il percorso di crescita. In questi anni Zato ha rafforzato la propria leadership internazionale, in particolare con l’apertura della filiale negli Stati Uniti (Atlanta), ha ampliato la gamma di prodotti e ha consolidato la propria posizione come player di riferimento nella green economy, registrando una crescita annuale dei ricavi superiore al 20% dall’acquisizione.

Abenex, con uffici a Parigi, Lione, Milano e Amsterdam, investe in pmi attive in nicchie a forte potenziale di crescita. Zato rappresenta il secondo investimento del fondo Abenex IV in Italia, dopo di Di Marco.

I COMMENTI

Chiara Venezia ha commentato: «Accompagnare Zato in questi anni è stato sfidante: con il management abbiamo costruito insieme un percorso di crescita concreto e ambizioso. Vedere l’azienda farsi strada negli Stati Uniti e ampliare la propria offerta è motivo di grande soddisfazione. Resta soprattutto la gratitudine e la stima verso tutta la squadra di Zato che ha dimostrato competenza, dedizione ed entusiasmo straordinari».

Arthur Bernardin, chief private equity officer di Polis SGR, ha aggiunto: «Il percorso compiuto con Zato è motivo di grande orgoglio: l’azienda ha dimostrato capacità di innovare e di crescere anche in contesti impegnativi, affermandosi come punto di riferimento internazionale, con una traiettoria di crescita finanziaria di assoluto rilievo. E’ la prima uscita in Italia del fondo Small Caps Opportunities II, e oltre al percorso e ai risultati raggiunti dall’azienda, siamo anche molto soddisfatti dell’operazione per i nostri investitori avendo confermato la bontà della strategia di selezione e supporto delle aziende del nostro portafoglio».

Valerio Zanaglio, fondatore di Zato, ha dichiarato: «Avere Chiara e Arthur al nostro fianco in questi anni è stato un grande valore aggiunto: insieme abbiamo sviluppato e consolidato la pianificazione strategica dell’azienda, investendo tempo e risorse per rafforzare la nostra presenza internazionale e ampliare l’offerta. Questo ci ha permesso di crescere con solidità, di affrontare con successo mercati complessi e di confermarci come un punto di riferimento a livello globale nel nostro settore. Desidero anche esprimere un sincero ringraziamento a tutti i dipendenti di Zato, che con impegno, competenza e visione ha reso possibile questo straordinario traguardo».

«Zato rappresenta un esempio di eccellenza imprenditoriale italiana, con un posizionamento unico in una nicchia strategica e fondamentale dell’economia circolare, sostenuta da drivers di mercato molto solidi. Tale investimento è perfettamente in linea con la strategia ed l’approccio di Abenex allo sviluppo sostenibile. Sosterremo Valerio Zanaglio ed il management nella crescita dell’azienda, valorizzando la piattaforma esistente e contribuendo ulteriormente allo sviluppo internazionale», afferma Antonio Catalli, managing director e responsabile delle attività di Abenex in Italia.

letizia.ceriani@lcpublishinggroup.it

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