Campbell’s acquisisce il 49% di La Regina di San Marzano per 286 milioni di dollari: gli advisor
Campbell Investment Company, una società del Delaware controllata dal colosso americano Campbell’s ha acquisito il 49% di La Regina di San Marzano, azienda italiana che produce tutte le salse per pasta a base di pomodoro del marchio Rao’s. L’operazione, del valore complessivo di 286 milioni di dollari, rappresenta un importante investimento del gruppo americano nel segmento premium dei prodotti alimentari italiani e conferma la volontà di rafforzare la propria presenza nel segmento delle salse premium, puntando sulla qualità e sulla tradizione italiana del pomodoro San Marzano.
Gli advisor
Nel contesto dell’operazione, Campbell’s è stata assistita dagli studi legali Gianni & Origoni e Weil Gotshal & Manges. EY-Parthenon ha assistito Campbell’s per i servizi di due diligence finanziaria, con il team della partner Luciana Sist (nella foto a sinistra) e del manager Mattia Carniato.
La Regina è stata assistita da Houlihan Lokey come advisor finanziario – con un team composto da Tommaso Lillo (managing director, in foto al centro), Emilio Pestarino (director, in foto a destra), Andrea Ghittino (vice president), e Matteo Rombolotti (analyst); e da Limatola Avvocati come advisor legale.
I dettagli dell’operazione
L’accordo prevede il pagamento in due tranche: 146 milioni di dollari verranno corrisposti immediatamente alla chiusura della transazione, mentre i restanti 140 milioni saranno versati dopo un anno. Campbell’s avrà la facoltà di pagare questa seconda tranche in contanti, in azioni proprie (fino a un massimo del 19,9% del capitale sociale) o con una combinazione di entrambi.
La Regina comprende due entità: La Regina di San Marzano di Antonio Romano in Italia e La Regina Atlantica negli Stati Uniti. I venditori includono i membri della famiglia Romano (Antonio, Felice, Luigi e Natalina), oltre a Evolve, F.A.L. Holdings e Felix Global Holdings Corporation.
Elemento distintivo dell’accordo è la previsione di meccanismi opzionali sul restante 51% delle quote. Campbell’s potrà esercitare un’opzione call a partire dal primo anniversario della chiusura e fino al decimo anno successivo, mentre i venditori avranno un’opzione put esercitabile dal terzo al decimo anno. Questo schema garantisce a Campbell’s la possibilità di assumere gradualmente il controllo totale dell’azienda.
L’operazione è strutturata secondo il modello “locked box”, che fissa il valore dell’azienda a una data prestabilita, proteggendo l’acquirente da eventuali dispersioni di valore. La chiusura è prevista entro l’8 giugno 2026, data che potrà essere prorogata di ulteriori 30 giorni lavorativi. I venditori si sono impegnati a gestire l’azienda nel corso ordinario degli affari fino alla finalizzazione dell’operazione e saranno vincolati da clausole di non concorrenza e non sollecitazione per cinque anni dopo la chiusura, applicabili in Europa e Nord America.