Lever Bio amplia il suo round a 9 milioni di euro

Lever Bio, società biotecnologica torinese di recente costituzione all’avanguardia nell’innovazione in campo immuno-oncologico, ha ampliato da 4 a 9 milioni di euro il suo round annunciato lo scorso aprile. L’investimento include una ulteriore sottoscrizione da parte degli investitori esistenti, Claris Ventures (venture capital torinese attivo dal 2019 e interamente dedicato al settore biotecnologico) e Ora Global, e l’ingresso di investitori privati del Club degli Investitori e di Italian Angels for Growth

L’IMPIEGO DEL ROUND

Gli ulteriori capitali disponibili permetteranno alla società di condurre studi di tossicologia preclinica su uno dei sei programmi in fase di sviluppo, con l’obiettivo di sottomettere la richiesta di avviamento di uno studio clinico entro la fine del 2027.  In parallelo, i finanziamenti già raccolti supportano lo sviluppo degli altri asset in pipeline, valorizzando le sinergie e la collaborazione tra i gruppi di ricerca che hanno contribuito alle scoperte scientifiche alla base dei progetti con i professori Massimiliano Mazzone di VIB-KU Leuven, Enrico Giraudo e Guido Serini di Istituto di Candiologico FPO-IRCCS, Teresa Manzo della Università di Torino.

IL COMMENTO

Chiara Donini, head of scientific development di Lever Bio, spiega: “La piattaforma di sviluppo messa a punto nel nostro primo anno di attività ci ha già consentito di nominare un primo candidato preclinico che prevediamo di testare a breve in studi tossicologici. Nel corso del prossimo anno, con il medesimo approccio prevediamo di identificare fino a tre candidati preclinici per altri programmi della nostra pipeline”.

valentina.magri@lcpublishinggroup.com

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