Acque Bresciane sottoscrive una linea Pnrr da 38 milioni di euro. Le banche coinvolte
Acque Bresciane, gestore unico del servizio idrico bresciano e società a totale capitale pubblico, ha sottoscritto la linea Pnrr da 38 milioni di euro con un pool di banche coordinato da Intesa Sanpaolo e composto da Bnl Bnp Paribas, Banco Bpm e Bper Corporate & Investment Banking.
GLI ADVISOR
Per Intesa Sanpaolo l’operazione è stata strutturata dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking, guidata da Mauro Micillo. Nell’ambito dell’operazione, l’assistenza legale è stata fornita dallo Studio Legale Legance (Dipartimento Energy & Infrastructure), mentre quella tecnica da Agenia.
I DETTAGLI
Il finanziamento si aggiunge alla linea di 202 milioni di euro accordata ad ottobre 2021 da Intesa Sanpaolo, Cdp, Bnl Bnp Paribas, Banco Bpm, Bper Corporate & Investment Banking e Bcc Banca Iccrea e alla linea aggiuntiva di 55 milioni di euro siglata a luglio 2024 con Intesa Sanpaolo, Bnl Bnp Paribas, Banco Bpm e Bper.
La nuova linea di credito ha durata triennale e consentirà ad Acque Bresciane di anticipare i contributi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza riconosciuti alle imprese che hanno un ruolo strategico nella transizione ecologica e si impegnano con investimenti in efficienza ed innovazione. Il finanziamento permetterà di realizzare l’Acquedotto Comprensoriale dell’Alta e Media Valle Trompia nei Comuni di Bovegno, Pezzaze, Tavernole sul Mella, Marcheno, Gardone Valle Trompia, Sarezzo, Lumezzane e Villa Carcina e di apportare ampliamenti e miglioramenti agli impianti di depurazione di Calcinato-Calcinatello, Leno, Poncarale e Mairano. Inoltre, su tutto il territorio attualmente servito da Acque Bresciane, potranno essere eseguiti interventi finalizzati alla riduzione delle perdite nella distribuzione dell’acqua, riqualificazione ed efficientamento degli impianti nonché digitalizzazione e monitoraggio delle reti. Acque Bresciane, dalla sua nascita ad oggi, ha registrato un incremento notevole degli investimenti passando dai 22 milioni circa del 2018 ai quasi 60 milioni del 2023.
I COMMENTI
“Con queste operazioni finanziarie dimostriamo ancora una volta che la nostra Società investe moltissimo nell’ammodernamento delle infrastrutture idriche”, sottolinea il presidente di Acque Bresciane Pierluigi Toscani.
“Il settore idrico è strategico per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità delle comunità. Questa operazione consente di canalizzare risorse concrete verso progetti con un impatto concreto sul territorio e sul benessere delle persone. Intesa Sanpaolo conferma così il proprio impegno al fianco di società come Acque Bresciane, che investono in innovazione, miglioramento dell’efficienza e digitalizzazione delle reti”, ha dichiarato Michele Sorrentino, responsabile Italian network della divisione Imi CIB di Intesa Sanpaolo.