Banca Finint con Sideralba nell’emissione del suo minibond da 12 milioni
Sideralba, azienda campana del settore dell’acciaio, ha finalizzato l’emissione del suo primo Minibond da 12 milioni di euro, assistito da Garanzia Italia di SACE e quotato al segmento ExtraMOT PRO 3 di Borsa Italiana, con l’obiettivo di supportare lo sviluppo della società come previsto dal Piano Industriale 2021-2024. Il focus della crescita prevede il consolidamento delle quote di mercato in Europa e in Italia.
L’operazione, strutturata da Banca Finint, è una delle prime di questo tipo e ha visto il coinvolgimento di investitori di primario standing come Cassa Depositi e Prestiti (5 milioni di euro), Mediocredito Centrale (5 milioni di euro) e Banca di Credito Popolare (2 milioni di euro). L’operazione ha una durata di 6 anni.
Banca Finint ha svolto il ruolo di Arranger dell’operazione e della garanzia SACE oltre ad aver ricoperto i ruoli di SACE Agent, Paying Agent e Issuing Agent dell’operazione. Lo studio legale NCTM ha agito in qualità di deal legal counsel e di advisor legale degli obbligazionisti attraverso due team dedicati.
Sideralba, che ha chiuso il bilancio 2020 con un valore della produzione di circa 225 milioni di euro e un Ebitda margin del 10%, utilizzerà i proventi derivanti dall’emissione per finanziare il Piano Industriale 2021-2024 che prevede significativi investimenti sugli stabilimenti produttivi del Gruppo localizzati in Italia oltre che a supportare la crescita del capitale circolante in conseguenza all’incremento previsto dei ricavi e dei volumi di produzione.
Fondata nel 1993 ad opera di Tommaso Rapullino, Sideralba nasce come un’azienda familiare controllata dalla famiglia Rapullino sin dalle sue origini che ha completato con successo il cambio generazionale con Luigi Rapullino. Oggi è uno dei principali player a livello europeo nel settore dell’acciaio, pur mantenendo lo stesso spirito della sua fondazione. Negli ultimi cinque anni, il Gruppo ha avuto una crescita esponenziale passando da 112,5 milioni di euro di fatturato del 2016 ad 215,4 milioni di euro nel 2020 (CAGR dei ricavi negli ultimi cinque anni pari a circa il 15%).
Nel novembre 2017 la società ha rilevato gli asset tunisini dell’Ilva in amministrazione straordinaria (oggi Sideralba Maghreb) vincendo un bando internazionale. La società controllata, che ha sede presso il “Parc d’Activitès Economiques” di Bizerte, rappresenta una realtà economica molto importante sia per Bizerte che per la siderurgia tunisina (come prosecuzione storica di 40 anni di attività della ex Tunisacier SA), ed è conosciuta a livello mondiale per l’altissima qualità della propria produzione.
Daniele Palombi (nella foto), Chief Financial Officer di Sideralba ha dichiarato: “Grazie a questa prima operazione di Minibond, che rappresenta un punto di partenza per l’evoluzione della gestione finanziaria dell’azienda, il nostro Gruppo potrà beneficiare di una maggiore diversificazione delle forme di finanziamento oltre che maturare un corporate brand nel mercato dei capitali che potrà aumentare la visibilità dell’azienda presso investitori e finanziatori. Si apre ora la possibilità di sviluppare e di dare continuità ad una serie di progetti fondamentali per il nostro consolidamento e crescita internazionale e per questo ringrazio Banca Finint, tutti i sottoscrittori del minibond e SACE che hanno deciso di sposare il nostro progetto industriale”.