Bond da 200 milioni di euro per Viveracqua

Sesta emissione obbligazionaria da 200 milioni di euro per Viveracqua nell’ambito dell’iniziativa Hydrobond. Dal 2014 e grazie a quest’ultimo collocamento, l’ammontare degli investimenti attivati per l’ammodernamento e l’efficientamento delle infrastrutture del servizio idrico integrato veneto salirà a un totale di 2,4 miliardi di euro. L’emissione è stata interamente sottoscritta dalla Banca europea per gli investimenti (Bei), con la garanzia Archimede di Sace.

GLI ADVISOR

Il Raggruppamento Temporaneo di Imprese formato da Banca Finint e da Cappelli Riolo Calderaro Crisostomo Del Din & Partners ha agito in qualità di arranger, collocatore e consulente legale dell’operazione. Per Banca Finint è stato coinvolto il team di Structured Finance & Debt Advisory guidato da Andrea Crespan (Head of Structured Finance – Basket Bond), e Nicolò Andreotti (Head of Lending & Debt Advisory) e con il supporto di Francesca Masenello (Associate – Structured Finance – Basket Bond) e Marco Riccadonna (Associate – Lending & Debt Advisory).

La Bei è stata seguita da Legance mentre Sace è stata assistita da un team dedicato di Cappelli Riolo Calderaro Crisostomo Del Din & Partners. Lo Studio Pirola Pennuto Zei ha affiancato i gestori nei loro processi deliberativi.

LE CARATTERISTICHE DELL’EMISSIONE

L’operazione, che si configura come un private placement, consentirà di finanziare i piani di investimento delle 5 società (Acquevenete, Alto Trevigiano Servizi, Etra, Piave Servizi e Viacqua), che servono circa 330 comuni e 2,5 milioni di abitanti grazie a una rete acquedottistica di 11.000 chilometri. Nello specifico, saranno previsti interventi per circa 465 milioni di euro nei prossimi quattro anni, mirati all’ammodernamento e all’efficientamento della rete idrica, fognaria e con interventi nella depurazione, in linea con i principi di gestione sostenibile dell’acqua (Obiettivo 6 dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite) e a beneficio dei territori serviti.

Grazie allo strumento dell’Hydrobond, dal 2014 a oggi sono state realizzate emissioni obbligazionarie per circa un miliardo di euro. Queste emissioni hanno contribuito ad attivare investimenti sul territorio per 2,4 miliardi di euro. Gli investimenti hanno consentito di accelerare gli interventi necessari all’adattamento delle infrastrutture al cambiamento climatico e di agire sul fronte della riduzione delle perdite, sia con la sostituzione delle condotte ammalorate, sia con il ricorso alla distrettualizzazione e alla digitalizzazione delle reti per anticipare le rotture e agire in maniera predittiva.

L’attuale emissione dell’Hydrobond è assistita dalla Garanzia Archimede di Sace in favore della Bei, che copre il 100% dell’importo dell’operazione le cui emissioni obbligazionarie sottostanti hanno una durata di 20 anni.

I COMMENTI

Monica Manto, presidente di Viveracqua ha evidenziato: “Le risorse di lungo periodo garantite da questa sesta emissione rendono possibile una programmazione sempre più stabile degli interventi: dalla sostituzione delle condotte più vulnerabili al potenziamento degli impianti di depurazione, fino all’adeguamento delle reti fognarie e alla digitalizzazione dei sistemi per anticipare e gestire le criticità. In questo modo i gestori riuniti in Viveracqua possono ridurre in modo strutturale le dispersioni idriche, migliorare l’efficienza dei cicli di trattamento e offrire un servizio più solido e affidabile. Confermiamo così un modello industriale pubblico che unisce efficienza — grazie a procedure condivise e investimenti coordinati — sostenibilità — attraverso opere che riducono consumi idrici ed energetici e migliorano le performance ambientali — e responsabilità verso i territori che serviamo.”

“Con questo accordo, la Bei si conferma con uno dei maggiori finanziatori del settore idrico in Italia. Abbiamo creduto fin dalla prima emissione del 2014 nel potenziale degli Hydrobond di Viveracqua e continuiamo a sostenerli, convinti che rappresentino uno strumento efficace per rafforzare le infrastrutture idriche locali, promuovere investimenti sostenibili e garantire benefici concreti per le comunità servite”, ha commentato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei.

Alberto Nobili, head of investment banking corporate di Banca Finint, ha dichiarato: “Tanta strada è stata fatta dalla prima emissione di Hydrobond nel 2014 per un importo pari a 150 milioni di euro a questa sesta edizione che ha permesso di raggiungere il traguardo di 1 miliardo di euro a supporto del Servizio Idrico Integrato della Regione Veneto. Banca Finint che per prima ha aperto la strada delle operazioni di sistema meglio conosciute ad oggi come basket bond, lo ha fatto proprio con l’operazione Viveracqua 1 nel 2014. In oltre 10 anni questo strumento ha permesso di finanziare investimenti nel nostro territorio per oltre 2,5 miliardi”.

Nella foto, da sinistra: Andrea Crespan (Head of Structured Finance – Basket Bond di Banca Finint), Alberto Nobili (Head of Investment Banking Corporate di Banca Finint), Andrea Todeschini Premuda (notaio), Monica Manto (Presidente di Viveracqua), Angelo Frigo (Responsabile Ufficio Legale, Appalti e Approvvigionamenti, Affari Generali acquevenete), Maria Cristina Scotton (Servizi amministrativi condivisi Viveracqua), Roberta Acanfora (Ufficio Stampa e Comunicazione Viveracqua), Stefano Stecca (Responsabile bilancio, contabilità & finanza acquevenete).

valentina.magri@lcpublishinggroup.com

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