Commissione Europea autorizza l’acquisizione di Fedeli da parte di Prada e Zegna

La Commissione Europea ha autorizzato, ai sensi della disciplina sul controllo comunitario delle concentrazioni, l’operazione di acquisizione da parte del gruppo Prada e del Gruppo Zegna del controllo congiunto della Fedeli.

Lo scorso giugno, il Gruppo Prada e il Gruppo Ermenegildo Zegna avevano raggiunto un accordo per l’acquisizione di una partecipazione di minoranza nella Luigi Fedeli e Figlio, azienda familiare italiana fondata nel 1934 a Monza, ora alla terza generazione, e riconosciuta nel mondo come eccellenza della maglieria Made in Italy in filati di pregio. Attraverso il suo omonimo marchio commercializzato in 13 boutiques e oltre 400 negozi multimarca nel mondo, Fedeli è una presenza consolidata nella maglieria di alta gamma.


L’accordo prevede che al Gruppo Prada e al Gruppo Ermenegildo Zegna venga assegnata una quota di partecipazione del 15% ciascuno. Luigi Fedeli deterrà il restante 70% della società e continuerà ad esercitare il ruolo di presidente e amministratore delegato.
Gildo Zegna, presidente e amministratore delegato del Gruppo Ermenegildo Zegna, e Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del Gruppo Prada, entreranno nel consiglio di amministrazione della Luigi Fedeli e Figlio.
L’operazione è sospensivamente condizionata all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte della Commissione Europea ai sensi del Regolamento CE 139/2004.

GLI ADVISOR

L’attività di advisor finanziario è stata svolta da DGPA & Co che ha operato con un team coordinato dai partner Luciano Avanzini e Stefano Balbinot.

Clicca qui per sapere chi sono gli studi legali che hanno seguito l’operazione.

LE DICHIARAZIONI
Patrizio Bertelli ha dichiarato: “Questo accordo per l’ingresso del Gruppo Prada nel capitale sociale di Fedeli rappresenta un investimento strategico volto a preservare il know-how e la tradizione di un’eccellenza italiana nella maglieria di filati di pregio. Ancora una volta, dopo l’acquisizione della Filati Biagioli sempre insieme al Gruppo Zegna, ci impegnamo a ‘fare sistema’ nell’industria della moda e del Made in Italy. Questa operazione rispecchia la filosofia che il Gruppo adotta da sempre: il controllo diretto della filiera in ogni singola fase del processo produttivo, che ci consente inoltre di accelerare su temi importanti quali la tracciabilità delle materie prime e la trasparenza della nostra catena di fornitura”.


Gildo Zegna ha dichiarato: “Negli anni, l’acquisizione di storiche aziende italiane ha consentito al Gruppo di costituire una piattaforma di realtà tessili del lusso garantendo la più alta qualità e salvaguardando l’unicità dell’artigianalità italiana. L’attenzione di Fedeli alla massima qualità, e ai valori della sostenibilità, ci ha avvicinato. Questa acquisizione mi rende particolarmente orgoglioso perché oltre ad aggiungere alla nostra filiera un’altra eccellenza, sottolinea il nostro impegno a contribuire alla crescita di Fedeli e a preservare e valorizzare l’artigianalità del Made In Italy. Sono affiancato per la seconda volta in due anni da un grande imprenditore dell’industria della moda italiana con cui condivido la passione per la filiera e l’ambizione di “fare sistema” tra gruppi italiani”.


Luigi Fedeli ha sottolineato: “Credo fortemente nell’Italia e negli accordi italiani, e le possibili sinergie identificate con il Gruppo Prada e il Gruppo Ermenegildo Zegna si integrano perfettamente con la visione di Fedeli nella continua ricerca di qualità, artigianalità e innovazione. Sono felice di poter unire le forze con due Gruppi leader nel settore e poter così continuare a sviluppare un’eccellenza tutta italiana”.

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

SHARE