Dea Capital lancia Taste of Italy II da 250 milioni e sede in Spagna

Dea Capital Alternative Funds lancia il nuovo fondo dedicato al food, Idea Taste of Italy II, che nasce nel solco del precedente fondo omonimo, lanciato nel 2015  e primo fondo di private equity specializzato nel settore agroalimentare.

Taste of Italy 2, con un obiettivo di raccolta pari a 250 milioni di euro e a differenza del primo veicolo, questo avrà un nuovo focus geografico, che per la prima volta si estenderà oltre i confini nazionali e in particolare in Spagna, dove la sgr ha recentemente aperto un ufficio a Madrid per il real estate. 

Il team di gestione si amplierà di conseguenza, pertanto i due managing director Pierluca Antolini e Andrea Bertoncello verranno affiancati da Leopoldo Reaño, che sarà basato a Madrid. Idea Taste of Italy 2 intende replicare fedelmente la strategia di investimento del fondo precedente (che aveva una dotazione di 218 milioni) andando a investire anche nelle società del food spagnole. 

Con il primo veicolo, il team ha realizzato otto investimenti tra cui La piadineria, poi ceduta a Permira nel dicembre 2017 a un valore di 12 volte superiore rispetto al capitale investito, Alice Pizza, Gelati d’Italia e Lurisia, quest’ultima ceduta a Coca-cola per un valore circa 16 volte l’ebitda.

La copertura del mondo agroalimentare da parte di Dea Capital Alternative Funds, la divisione guidata dall’ad Gianandrea Perco (nella foto), si completa poi con il fondo Agro, lanciato nel 2018 con un primo closing a 80 milioni. Il fondo – gestito dal managing director Pierfelice Murtas – investe nella parte a monte della catena in società agricole con proprietà fondiarie di almeno 150 – 300 ettari da gestirsi secondo tecniche di agricoltura innovative e collegate a società di prima trasformazione. In un anno di attività il fondo ha già realizzato investimenti nel mondo dello sgusciato (nocciole e noci) e ha una pipeline estremamente ricca in tutte le filiere di riferimento.

Quanto ai recenti sviluppi della piattaforma, l’annunciata acquisizione del ramo npl di Quaestio (Atlante e Italian Recovery Fund) accelererà la già importante crescita delle masse registrata negli ultimi anni, arrivando a circa 5 miliardi, compresi i fondi IDeA Corporate Credit Recovery  I e II, prima esperienza in Italia di gestione degli UTP.

 

Noemi

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