Dobank acquisisce Italfondiario e punta a diventare il primo servicer per npl
Matrimonio interno fra le società di gesione del credito di Fortress. doBank, banca italiana attiva nella gestione e recupero dei crediti non-performing, posseduta da Eurocastle Investment Limited e da un fondo gestito da Fortress, si prepara infatti ad acquisire il 100% del capitale sociale di Italfondiario, fra le più grandi società indipendenti di gestione del credito specializzata nella gestione e nel recupero dei crediti in sofferenza in Italia.
L’operazione, che si inserisce in un piano più ampio di espansione e razionalizzazione di doBank in Italia, fa nascere sul mercato uno fra i primi servicer italiani indipendenti specializzato nella gestione di crediti non-performing al servizio del sistema bancario e con un portafoglio npl di circa 100 miliardi.
L’obiettivo, spiegano fonti interpellate da financecommunity.it, è la quotazione in Borsa della nuova realtà entro l’anno, compatibilmente con le condizioni dei mercati.
Nel dettaglio, doBank intende mantenere separata l’identità e le attività di gestione del credito di Italfondiario, valorizzando la complementarietà delle competenze e delle professionalità di entrambe le società, con la possibilità di realizzare significative sinergie ed economie di scala nei servizi accessori, utili a sostenere il futuro piano di crescita del gruppo.
Attraverso questa integrazione, dunque, doBank intende “avvalersi delle competenze di Italfondiario concentrandosi sulle opportunità di mercato, nelle relazioni con i grandi investitori istituzionali e nella gestione di grandi volumi, che permetterà a doBank di avere accesso a un mercato più ampio”, si legge nella nota.
Insieme “queste due realtà – sottolinea Giovanni Castellaneta (nella foto), presidente di doBank e di Italfondiario – sotto un nuovo unico gruppo bancario potranno attivare importanti sinergie e economie di scala che renderanno ancora più efficiente ed efficace la loro operatività, valorizzando ulteriormente il profilo del Gruppo quale primo servicer indipendente al servizio del sistema bancario”.