E4 Computer Engineering emette il primo minibond tokenizzato su blockchain pubblica

E4 Computer Engineering, fornitore leader in Europa di soluzioni per il supercalcolo (HPC), l’intelligenza artificiale e il quantum computing, ha emesso il primo minibond in Italia tokenizzato su blockchain pubblica, pienamente conforme al Decreto FinTech.

Il minibond da 5 milioni di euro, garantito al 50% da Sace, è stato sottoscritto in parti uguali da Unicredit e Cdp. L’obbligazione ha una durata di 6 anni, compreso un anno di preammortamento, e finanzierà investimenti strategici quali l’ampliamento della struttura di Rubiera di E4 per ospitare un nuovo data center, nonché l’acquisto e l’installazione di apparecchiature, degli impianti e dei sistemi necessari al suo funzionamento.

GLI ADVISOR

Nell’emissione del primo minibond in Italia nativo digitale UniCredit ha agito quale arranger e sottoscrittore, Cdp in qualità di investitore istituzionale, BlockInvest ha fornito la piattaforma tecnologica, Weltix ha agito in qualità di responsabile del registro (RdR) mentre Simmons&Simmons in qualità di advisor incaricato con riferimento ai profili legali, documentali e fiscali inerenti all’operazione.

LE INNOVAZIONI DEL MINIBOND

Oltre a rappresentare il 250° minibond strutturato da Unicredit, l’operazione introduce un’importante innovazione: la completa digitalizzazione del processo di emissione e gestione tramite la tecnologia blockchain, abilitata dalla piattaforma BlockInvest. La trasformazione di un flusso di lavoro tradizionalmente cartaceo in un processo digitale comporta maggiore efficienza, trasparenza e velocità, aprendo la strada a nuove soluzioni digitali a supporto delle pmi.

La tokenizzazione del titolo e la sua registrazione su blockchain pubblica Polygon POS garantiscono, da una parte, una significativa semplificazione e trasparenza del processo di emissione; dall’altra, la velocizzazione dei successivi trasferimenti, mentre ogni operazione è notarizzata in modo immutabile, assicurando sicurezza e affidabilità totale.

Il progetto rappresenta un ulteriore passo nell’evoluzione digitale dei mercati finanziari verso la tokenizzazione degli asset, che consente processi più rapidi, tracciabili e integrati. In questo contesto, UniCredit e CDP puntano a mettere l’innovazione al servizio delle pmi, ampliando le opzioni di accesso al capitale con strumenti più efficienti e pienamente digitali. Grazie al setup implementato per questa operazione sarà possibile:

  • gettare le fondamenta per un mercato secondario più efficiente;
  • creare strumenti finanziari nativi digitali (token), con pieno valore legale;
  • digitalizzare end-to-end l’emissione e la gestione del minibond e altri strumenti di debito;
  • ridurre tempi operativi, costi amministrativi e complessità post-emissione;
  • garantire tracciabilità, trasparenza e immutabilità delle transazioni;
  • abilitare trasferimenti più rapidi, sicuri e verificabili;
  • gettare le basi per un mercato secondario più efficiente.

I COMMENTI

Remo Taricani, deputy head of Italy di Unicredit, ha spiegato: “Dopo essere stati tra i primi a introdurre nel 2017 il minibond come mezzo alternativo di finanziamento degli investimenti delle pmi, dopo avere contribuito in maniera determinante alla sua affermazione con 250 pmi finanziate per circa 1,4 miliardi di euro ed avere esportato il prodotto in altre geografie, diamo oggi il via per primi in Italia a una nuova fase di evoluzione di questo strumento all’insegna della digitalizzazione, con prospettive di ulteriore sviluppo grazie alle tecnologie distribuite e all’utilizzo di valute digitali”.

Cosimo Damiano Gianfreda, ceo di E4 Computer Engineering, ha affermato: “La collaborazione con Unicredit prosegue da molti anni e si è sempre contraddistinta per fiducia e visione condivisa; per questo siamo particolarmente entusiasti di poter partecipare anche a questa nuova iniziativa nel campo dei minibond tokenizzati, che consideriamo un’importante evoluzione del settore finanziario. Una iniziativa che ci permetterà di consolidare la forte crescita che stiamo vivendo e di affrontare con ancora maggiore solidità le sfide del nostro comparto – quello del supercalcolo e dell’Intelligenza Artificiale – un settore caratterizzato da cambi di scenario rapidi e dall’esigenza di elevata dinamicità e affidabilità”.

Andrea Nuzzi, direttore business di Cdp, ha commentato: “Questo progetto rappresenta un’ulteriore importante testimonianza del costante focus di Cdp sull’innovazione finanziaria. L’investimento nel primo minibond in Italia tokenizzato su blockchain pubblica è un risultato di cui siamo particolarmente orgogliosi e costituisce un traguardo frutto di un percorso più ampio avviato nel 2024 durante il quale abbiamo più volte sperimentato i vantaggi della tecnologia blockchain nell’ambito del mercato dei capitali. L’operazione, realizzata in partnership con Unicredit, conferma il nostro impegno a sostenere le imprese con strumenti sempre più evoluti e all’avanguardia e la nostra leadership nel segmento della finanza alternativa”.

Antonio Chiarello, fondatore e ceo di Weltix, ha aggiunto: “Annunciamo oggi un’operazione storica per il mercato italiano: grazie anche alla collaborazione con Unicredit e BlockInvest, dimostriamo che la tokenizzazione non è un esercizio teorico, ma uno strumento concreto per rendere più efficiente l’accesso al capitale da parte delle pmi. Siamo orgogliosi che il primo minibond tokenizzato su blockchain pubblica in Italia sia stato registrato sull’infrastruttura autorizzata e gestita da Weltix: un passo decisivo verso private market più moderni, sicuri e competitivi. La cooperazione tra UniCredit, Weltix e BlockInvest dimostra come l’industria finanziaria si stia muovendo anche in Italia verso modelli più aperti, trasparenti e tecnologicamente avanzati.”

valentina.magri@lcpublishinggroup.com

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