Equita e Ubi nella fusione tra le utility Agsm e Aim Vicenza

Al via l’unione tra le utility veronesi. AGSM Verona e AIM Vicenza hanno sottoscritto un accordo quadro vincolante per la totale e complessiva integrazione dei due gruppi attraverso fusione per incorporazione di AIM in AGSM.

Nell’operazione Agsm è stata assistita da Ubi Banca, quale advisor finanziario con un team composto da Matteo Bertazzo (Head of M&A Advisory, nella foto a dx), Sofia Pone (Associate), Francesco Pacioselli (Analyst), mente Aim è stata assistita da Equita con un team guidato da Carlo Andrea Volpe (nella foto a sx) co-responsabile investment banking e composto da Marino Marchi (Director), Giulio Godi (Vice President), Matteo Morelli (Analyst), Lorenzo Quaglia (Analyst).

Roland Berger ha invece agito quale advisor industriale congiunto delle società per la predisposizione del piano strategico dell’integrazione, sulla cui base sarà sviluppato il piano industriale della combined entity, con un team composto da Pierluigi Troncatti (Partner), Marco Serafini (Project Manager), Andrea Molinari (Senior Consultant), Chiara Cotelli (Senior Consultant), Luca Leardini (Consultant), Francesco Topputo (Consultant), Matteo Manno (Business Analyst).

L’obiettivo strategico è di dare vita a una multiutility che possa giocare un ruolo di primo piano, in particolare propulsivo e aggregativo, nell’intero Nordest. Insieme, AGSM Verona e AIM Vicenza, con riferimento ai dati di bilancio dell’esercizio 2019, generano ricavi aggregati pro forma pari a 1,44 miliardi di euro, un Ebitda di 147 milioni e oltre 2000 dipendenti.

 

 

Noemi

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