Fabrica sgr lancia il terzo fondo di social housing
Il Fondo immobiliare Esperia, gestito da Fabrica SGR e partecipato al 75% dal Fondo Investimenti per l’Abitare (gestito da Cdp Investimenti sgr del gruppo Cassa Depositi e Prestiti) ha annunciato l’avvio di un intervento di housing sociale nella città di Matera, dopo le due iniziative già avviate a Lecce e a Bari per un totale di circa 430 residenze.
Il nuovo progetto, promosso da Matera 90 Srl con il supporto di Legacoop, prevede la realizzazione di 117 nuovi appartamenti interamente destinati alla locazione a 10 anni a canone calmierato in località San Francesco, situata nella periferia sud della città e parte del più ampio progetto di rigenerazione urbana denominato “Programma Integrato housing Città dei Sassi” promosso dalla Regione Basilicata e dall’amministrazione comunale.
I lavori di realizzazione dell’intervento nell’area, recentemente acquistata da parte del fondo, saranno svolti dal consorzio Conscoop, e si concluderanno in circa un biennio dall’avvio, in concomitanza con le iniziative previste per “Matera 2019”, anno per il quale la città è stata insignita del titolo di “Capitale Europea della Cultura”.
Destinatari dell’intervento saranno soggetti appartenenti alla cosiddetta “fascia grigia”, ovvero con un reddito insufficiente per sostenere l’affitto a condizioni di mercato ma, allo stesso tempo, troppo elevato per accedere all’Edilizia Residenziale Pubblica: nuclei familiari con figli, giovani coppie, studenti universitari, anziani in condizioni di disagio, lavoratori con contratti atipici e altre categorie sociali che versano in condizioni di disagio abitativo. Nel dettaglio, il progetto prevede la realizzazione di quattro palazzine in classe energetica A, articolate su 3 piani fuori terra ed uno interrato destinato ai garage condominiali.
Gli appartamenti, di varie metrature e vani (bilocali, trilocali e quadrilocali) in funzione delle specifiche esigenze dei nuclei familiari che vi alloggeranno, saranno dotati di spazi esterni e posti auto. Il comprensorio sarà realizzato in coerenza con i principi della eco-architettura per massimizzarne l’efficienza energetica e, a livello di impianti, ciascun alloggio sarà servito da caldaie a condensazione e pannelli solari termici. All’interno del complesso saranno integrate anche alcune superfici utilizzabili per attività ricreative o culturali, incrementando la dotazione di servizi del quartiere e l’offerta di spazi di comunità per favorire l’aggregazione tra residenti.
Per il fondo, attivo con progetti per 160 milioni di euro, si tratta della terza iniziatia di social housing di questo tipo, dopo quelli simili di Bari e Lecce. Il gruppo avrebbe già individuato nuove iniziative dotate di strumenti urbanistici attuativi già disponibili per almeno 50 milioni di nuovi investimenti da attivare nel prossimo biennio e starebbe avviando la fase di scouting di potenziali iniziative con focus in Sicilia per ulteriori 60 milioni.