Fca, positivo il 2015, target a 136 miliardi
Fca chiude bene il 2015 e alza i target finanziari per il 2018 a 136 miliardi di euro.
L’Ebit adjusted, nell’anno appena concluso, si attesta a 8,7-9,8 miliardi, mentre l’utile netto a 4,7-5,5 miliardi e la posizione finanziaria netta attiva per 4-5 miliardi di euro. Tutti risultati rivisti al rialzo rispetto agli obiettivi del piano originario presentato nel maggio 2014, così come al rialzo è l’obiettivo di vendite 2018 per Jeep (da 1,9 milioni di veicoli a 2 milioni).
Come già anticipato da Sergio Marchionne, il completamento del piano prodotti Alfa Romeo slitta invece dal 2018 al 2020, con una riduzione degli investimenti di qui al 2018.
Nel dettaglio dei numeri del 2015 approvati dal consiglio d’amministrazione, i conti vedono, escludendo la Ferrari, un fatturato di 110,6 miliardi di euro (+18%), un Ebit adjusted a 4,8 miliardi(da 3,3), un utile netto in calo a 93 milioni (da 359).
Sul risultato netto hanno pesato soprattutto oneri straordinari per complessivi 2,2 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi di euro registrati nel 4° trimestre in Nordamerica per due fattori: riallineamento della capacità produttiva (834 milioni) e nuova metodologia di calcolo dei costi dei richiami futuri (761 milioni).
L’utile netto adjusted (ovvero togliendo una serie di rettifiche e accantonamenti) sarebbe salito a 1,7 miliardi di euro dai 772 milioni del 2014. Includendo anche la Ferrari nei conti 2015 i ricavi netti salgono a 113,2 miliardi (+17,7%), l’Ebit adjusted a 5,2 miliardi (da 3,7), l’utile netto a 377 milioni (da 632), l’utile netto adjusted a 2 miliardi, rispetto al miliardo del 2014. Gli oneri finanziari netti di Fca sono saliti nel 2015 a 2,3 miliardi di euro anche per effetto del rimborso anticipato dei debiti Chrysler; la liquidità resta a livelli elevati: 24,5 miliardi a fine anno, già al netto di Ferrari. Il debito netto, prima dell’impatto dello scorporo Ferrari, era a fine anno di 6 miliardi contro i 7,6 di fine 2014 e contando anche l’effetto dello scorporo del Cavallino rampante, avvenuto nei primi giorni di gennaio, è sceso a 5 miliardi di euro.
I numeri dell’azienda di Maranello vedono nel 2015 un fatturato di 2,6 miliardi di euro (+6% dai 2,45 del 2014), un Ebit adjusted in crescita da 404 a 473 milioni, un risultato netto in lieve aumento da 273 a 284 milioni (+4%), un debito netto industriale a fine anno che sfiora il miliardo di euro. I risultati del 4° trimestre del 2015 (sempre escludendo Ferrari) vedono un aumento dei ricavi a 29,4 miliardi (+11%), un Ebit adjusted salito da 1 a 1,5 miliardi di euro, un utile netto in calo da 336 a 196 milioni.