Finint e Goldman Sachs comprano i crediti Hypo Bank

Finint e Goldman Sachs hanno acquisito un portafoglio di crediti di leasing, con contestuale cessione dei contratti e di beni sottostanti, ceduto da Hypo Bank è relativo a 1.860 posizioni per un importo in termini di GBV (Gross Book Value) pari a 483 milioni di euro riferibili a crediti performing alla data di riferimento.

Si tratta di una operazione pionieristica, realizzata in coerenza con lo schema introdotto dalle modifiche alla Legge 130/99 sulla cartolarizzazione approvate lo scorso giugno, che prevede la cessione, da una parte di un portafoglio di crediti a una società per la cartolarizzazione e, dall’altra, dei relativi contratti e beni sottostanti ad una società costituita ad hoc (LeasingCo) rientrante nell’ambito del gruppo bancario.

Questa struttura consente pertanto la piena valorizzazione delle garanzie dei crediti rappresentata dai beni ed introduce, per la prima volta nel mercato italiano, la possibilità, di grande interesse per cedenti e investitori, di risolvere più in generale il problema della cessione di crediti performing e non performing relativi al leasing. Questo settore è infatti rimasto fuori dal perimetro degli asset ceduti nel corso degli ultimi anni, proprio per le difficoltà di trasferimento dei contratti e dei beni sottostanti che, in assenza di una struttura efficiente, dovevano rimanere nella titolarità delle società di leasing.  Queste ultime, che rappresentano parte sostanziale della spina dorsale del finanziamento alle PMI italiane, hanno quindi uno strumento per smobilizzare asset deteriorati e non.

L’operazione ha coinvolto Goldman Sachs nel ruolo di investitore e il gruppo Finint, per cui sono intervenuti Securitisation Services nel ruolo di master servicer della cartolarizzazione e nella messa a disposizione della società per la cartolarizzazione e della LeasingCo, Agenzia Italia nel ruolo di Primary Servicer, soggetto delegato per la gestione dei crediti, contratti e beni, e Finint Revalue nel ruolo di Special Servicer per l’attività di collection dei crediti, nonchè Banca Finint nei ruoli di account bank e principal paying agent della cartolarizzazione.

La banca ha agito con un team composto da Daniele Da Lozzo, Luigi Bussi, Ambrogio Valtolina, Annalisa Bordi, Silvana Lovisotto, Maura Bardi, Federico Dal Cin e Michele Dorigo.

 “L’evoluzione del mercato della cartolarizzazione di crediti da leasing in Italia è in crescita in modo particolare dal 2016 – ha commentato il Presidente di Finint, Enrico Marchi (nella foto) – e le novità normative consentono ancora migliori vantaggi, sia per le società di leasing, che trovano nella cartolarizzazione una importantissima fonte alternativa di funding, che per gli investitori, i quali possono beneficiare di una maggiore granularità e diversificazione geografica e settoriale dei portafogli sottostanti”.

SHARE