Flower Burger su Crowdfundme supera in pochi giorni gli obiettivi di raccolta
Flower Burger, catena milanese di burger vegani attiva in tutta Europa, a dieci anni dalla fondazione, lancia una campagna di equity crowdfunding su Crowdfundme, quotato a Piazza Affari, finalizzata anche a preparare lo sbarco nella grande distribuzione con una linea di prodotti plant-based innovativi, e che, dopo pochi giorni, ha già raggiunto e superato l’obiettivo minimo di 200mila euro, grazie al coinvolgimento di oltre 60 tra piccoli investitori della community del brand e primi investitori retail.
Advisor dell’operazione è Over Ventures, la boutique di advisory con il primo crowdfunding studio europeo fondata e guidata da Giancarlo Vergine, Alberto Vergine e Myryam Sollai.
L’operazione rimane ora aperta con l’obiettivo di raggiungere l’obiettivo massimo e sostenere le prossime fasi di crescita, mentre l’interesse degli investitori continua a consolidarsi. La raccolta – con una durata prevista di circa due mesi e un obiettivo nell’intorno del milione di euro – mira, oltre che all’espansione dei punti retail, allo sviluppo di una gamma di prodotti per la ristorazione collettiva, horeca e Gdo con lo sviluppo di burger, salse e altri prodotti a marchio Flower Burger, per portare il gusto e l’identità del brand anche al di fuori degli iconici store sparsi per tutta Italia.
Fondata a Milano nel 2015 da Matteo Toto, con esperienze nel mondo startup londinese, Flower Burger ha oggi una rete di 18 store in Italia, tra diretti e in franchising, posizionati in location ad alta intensità commerciale e turistica. Nel 2024 l’insegna ha registrato un fatturato di circa 8 milioni di euro. Inoltre, nel capitale dell’azienda già figurano investitori di rilievo come Francesco De Mojana (ex partner di Permira e board member de La Piadineria), Henry McGovern (fondatore di AmRest) e Nicola Volpi (ex ceo di Permira Italia).
Il brand ad oggi può contare su una community di oltre 200mila clienti e sostenitori, oltre 10 milioni di burger venduti in dieci anni e collaborazioni con marchi globali come Barbie e Hello Kitty, che ne hanno rafforzato la riconoscibilità internazionale. Con questa operazione l’azienda intende inoltre coinvolgere direttamente la propria community di clienti e sostenitori, dando loro la possibilità di diventare soci a tutti gli effetti. L’obiettivo è consolidare la fiducia e la brand awareness, trasformando i clienti più affezionati in parte viva e attiva del percorso di crescita come veri e propri ambassador del marchio.
Secondo GFI Europe (Good Food Institute Europe) – organizzazione non-profit che promuove e finanzia la ricerca sulle proteine alternative (vegetali, fermentazione, carne coltivata) – il mercato plant-based in Italia vale 641 milioni di euro (+16,1% dal 2021 al 2023), mentre il segmento dei formaggi vegetali cresce a un ritmo ancora più sostenuto (+79% in due anni). In questo contesto, Flower Burger punta a intercettare la crescente domanda con un’offerta pensata per tutti, non solo per chi segue una dieta vegana, reinventando in chiave vegetale alcuni classici della tradizione italiana.
IL COMMENTO
“Con questa operazione vogliamo consolidare la nostra presenza retail e sviluppare nuovi canali di distribuzione, portando l’identità Flower Burger in Gdo e nella ristorazione collettiva – commenta Matteo Toto, fondatore e ceo -. Il sostegno immediato della community ci conferma che siamo sulla strada giusta per affrontare questa fase di espansione.”