Generali a lavoro per la cessione della controllata in Portogallo
Generali si prepara a cedere le attività in Portogallo.
Il processo di vendita di Generali Portugal, rivelano i media locali, avrà inizio dopo settembre e già vedrebbe alcuni interessati che si sono fatti avanti, ossia Caravela, Liberty, Zurich, e Allianz.
La notizia non sorprende perché la società portoghese era stata identificata fin da subito come una delle potenziali dismissioni nell’ambito dell’ottimizzazione dell’attività del gruppo di Trieste e lo stesso ceo Philippe Donnet (nella foto) aveva espresso l’intenzione di uscire da 13-15 paesi, zone dove Generali non vanta alcuna leadership.
A oggi il gruppo ha ceduto le attività in Colombia, a Panama e in Guatemala. Inoltre ha già valorizzato il Lichtenstein ed è in fase di cessione delle attività in Olanda, per le quali ci sarebbero tre pretendenti in gara, ossia Vivat, Asr Verzekeringen, Rga. La lista, però, non si esaurisce qui. Inoltre potrebbero uscire dal perimetro del Leone anche le compagnie operative in Irlanda, Belgio e Grecia e il gruppo potrebbe valutare la valorizzazione delle attività in Tunisia, negli Emirati Arabi e nell’isola di Guernsey.
A livello generale, le attività che verranno dismesse valgono meno dell’1% del risultato operativo di gruppo e soprattutto hanno un Roe inferiore al 5% quando a livello di holding Generali esprime una redditività sull’equity superiore al 12%. Di qui la decisione di riorganizzare la presenza globale del gruppo. Con l’obiettivo di utilizzare le risorse per promuovere la crescita dove invece Generali intende radicare la propria presenza. Di certo sono strategiche Italia, Francia, Germania e Cee. Ma pure Brasile e Argentina oltre che Austria, Svizzera e Spagna. Ma non è tutto: anche la Turchia e buona parte dell’Asia sono dei tasselli cruciali per comporre il nuovo mosaico delle Generali.
L’obiettivo è di ricavare dalla cessione almeno 1 miliardo di euro.