Green Stone e Pictet Alternative Advisors cedono un immobile di Milano a un family office veneto
Green Stone sicaf, società di investimento immobiliare che gestisce oltre 400 milioni di euro di asset, ha ceduto a un family office veneto l’immobile di via Albricci 5, nel cuore di Milano. L’immobile era nel Comparto Stone 18, sottoscritto dal promotore della sicaf, Cannonball sicav e dall’investitore Pictet Alternative Advisors, uno dei principali gestori patrimoniali indipendenti in Europa, con oltre 638 miliardi di franchi svizzeri in asset under management. L’operazione rappresenta una delle principali transazioni di rigenerazione urbana attualmente in corso nel centro storico della città di Milano.
GLI ADVISOR
Gli aspetti fiscali della compravendita sono stati seguiti da Pirola Pennuto Zei & Associati.
Lo studio legale Gianni & Origoni ha assistito Green Stone per gli aspetti contrattuali e immobiliari relativi al trasferimento dell’immobile e al contratto di locazione con B&B Hotels.
I DETTAGLI
L’immobile è stato acquisito nel dicembre 2023 da un fondo gestito da Generali Real Estate sgr e si distingue per posizione strategica, a pochi passi dal Duomo, e per il pregio architettonico: è un edificio del secondo dopoguerra, progettato da Giovanni Muzio, rinomato esponente dell’architettura milanese di inizio ‘900.
Il 30 luglio 2024 è stato siglato un contratto di locazione con B&B Hotels, catena alberghiera internazionale in forte crescita. Con oltre 800 strutture attive in 17 Paesi europei, B&B Hotels è l’unico operatore di smart hotel presente in Italia, con 80 strutture nazionali, di cui 13 già operative nella sola Milano. Il nuovo hotel, la cui apertura è prevista nel secondo semestre 2026, porterà un’offerta moderna e accessibile nel cuore della città, contribuendo alla valorizzazione dell’intera area.
Green Stone ha dunque avviato un’importante attività di ristrutturazione dell’asset, incluse opere di bonifica ambientale, la presentazione di una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per restauro e risanamento conservativo, e il completamento delle attività propedeutiche al cambio di destinazione d’uso da residenziale a ricettivo, che sarà realizzato direttamente dal nuovo conduttore dell’immobile.
Il progetto prevede il restauro della facciata originale, in linea con lo stile essenziale dell’architettura moderna milanese, e la riqualificazione completa degli interni, per un totale di 109 camere e servizi accessori destinati all’ospitalità.