Harmonic Innovation Group raccoglie 592 milioni di euro e vara il piano industriale al 2030

L’assemblea degli azionisti di Harmonic Innovation Group (HIG) Società Benefit ha approvato il piano industriale 2026-2030 e l’operazione straordinaria di finanziamento al servizio della sua esecuzione. In tal senso, ha incassato un round di finanziamento per complessivi 592 milioni di euro tra equity e finanziamento soci convertibile, che supporteranno l’importante piano di acquisizioni e investimenti funzionali al potenziamento della dotazione di asset tangibili e intangibili di HIG, coerenti con la propria missione.

Per HIG nella strutturazione dell’operazione fino al closing, al fianco di Entopan, ha agito come advisor economico finanziario il team di Valuation&Modelling di Deloitte, guidato dall’equity partner Francesco Iannamorelli.

GLI INVESTITORI NEL ROUND DI HIG

L’operazione vede come lead investor la spagnola Rubicon International, specializzata in finanza strutturata e alternativa, che opera per conto e in collaborazione con alcuni dei principali family office ed istituzioni finanziarie euro-asiatiche e emiratine, con un portfolio di attività liquide per un valore di circa 6,8 miliardi negli ambiti chiave dell’energy, healthcare, innovazione&AI e real estate. Rubicon è affiancata da IMCI+International attraverso un veicolo di nuova costituzione. Si conferma, inoltre, l’impegno dei principali soci già presenti nel capitale di HIG come Santo Versace e sua moglie Francesca De Stefano, Antonio e Angelo Ferraro attraverso la 2EFFE Holding, oltre a Entopan e Darwin.

La struttura prevede un aumento di capitale pari a 30 milioni, che saranno sottoscritti per €15mln dal Consorzio Ispanico – Elvetico e, per la restante parte, dai già citati soci. Il resto delle risorse finanziare, per un valore di 562,5 milioni sarà, invece, erogato a tranche a partire da giugno 2026 da Rubicon Finance Network e IMCI+ International come finanziamento soci convertibile a una valutazione iniziale superiore al miliardo di euro.

CHI E’ HIG

Harmonic Innovation Group Società Benefit – progetto promosso da Entopan, think tank internazionale sui temi dell’economia dello sviluppo e dell’innovazione – punta ad accelerare lo sviluppo di Harmonic Innovation Ecosystem, creando la principale piattaforma collaborativa globale (fisica e digitale) impegnata nella generazione di innovazione e ricerca, nuove tecnologie e buone prassi, sulla base di una visione etica e umanistica, accrescendo progressivamente la community diffusa di utenti, centri di ricerca, fondi di investimento, player industriali istituzioni ed imprese che ne condividono i principi e vi partecipano per sostenere la propria crescita industriale e strategica.

Harmonic Innovation Ecosystem si configurerà come integratore di ecosistemi e piattaforma di piattaforme, process & product driven con focus sull’AI, con l’obiettivo di guidare la nascita di un nuovo cluster all’interno del mercato globale dell’innovazione – un mercato che oggi vale circa 10 trilioni di euro – dedicato a un’innovazione realmente human-centered ed ethics-based. Tale prospettiva è resa possibile ed è già in essere quale effetto del posizionamento distintivo già consolidato grazie alla visione dell’innovazione armonica, definita e sviluppata dal presidente e fondatore Francesco Cicione, e all’ecosistema globale che intorno ad essi è nato.

IL PIANO INDUSTRIALE DI HIG

Harmonic Innovation Group, attraverso le sue controllate e attività, è oggi uno dei player più completi operanti nel settore, presidiando l’intera filiera dell’innovazione ed articolando le proprie attività in tre macro aree: innovation, tech factories, real estate.

Chiusa la fase di bootstrap, nell’orizzonte di piano 2026-2030 il gruppo avvierà la fase di sviluppo sostenendo un’attenta politica di investimenti finalizzata alla creazione di un ecosistema aperto, capace di generare valore – finanziario, industriale, culturale – per la qualità e varietà della biodiversità che lo compone, attraendo grandi player, fondi di investimento, centri di ricerca e di competenza, startup e pmi innovative e giovani talenti.

Il piano approvato prevede operazioni di investimento e M&A su: tech factories ad alta specializzazione tecnologica, start up e scale up con focus particolare nel settore dell’AI, società boutique ad alto valore di competenza nei settori del foresight, tech transfer, advisory e VC. Contestualmente sarà avviata la la fase di start-up degli innovation e dei research lab, unitamente alla sviluppo della piattaforma digitale. Parallelamente, verrà completata la prima parte di sviluppo del cuore della piattaforma fisica, con la rete dei grandi Harmonic Innovation Hub, i “luoghi del futuro”. Oltre all’Harmonic Innovation Hub Pitagora, a Tiriolo (Catanzaro) di 40.000mq il cui completamento è prossimo, sono stati avviati i lavori dell’Harmonic Innovation Hub Archimede, nell’area industriale di Catania, oltre 22.000 mq, ed è già stato individuato lo spazio per l’Harmonic Innovation Hub di Lecce. Nel contempo verranno avviati i primi cinque spoke internazionali (verosimilmente in Usa, Francia, Spagna, India e Africa) che si aggiungeranno alla rete di 12 spoke fisici di piccole dimensioni (della controllata Gate REI) sul territorio nazionale.

Naturalmente, per realizzare tutto questo è prevista anche la partenza di un’importante campagna di potenziamento del team che dalle attuali circa 400 persone raddoppierà, al netto delle acquisizioni. Grazie alla mirata strategia di investimenti il piano prevede di decuplicare il valore della produzione consolidata per passare dai 50 milioni del 2025 a circa 500 milioni entro il 2030. Una crescita che si rifletterà anche nell’incremento del fair value delle partecipazioni, che dagli attuali circa 350 milioni, si stima passerà a 1 miliardo, a cui si aggiungerà il valore degli asset immobiliari che si stima raggiungerà i circa 200 milioni.

Cuore dell’offering integrata di Harmonic Innovation Group sarà l’adesione alla piattaforma ecosistemica collaborativa, mediante modalità diversificate tra cui gli Innovation e i research lab. Contestualmente i vari veicoli del gruppo continueranno nelle loro attività a mercato nelle tre diverse verticali (innovation, tech factories e real estate innovation).

I COMMENTI

Pasqualino Scaramuzzino, presidente di Harmonic Innovation Group, commenta: “Oggi non è il traguardo ma è una pietra miliare nel percorso, fatto e da fare, per porre le condizioni volte a creare mercato per una precisa tipologia di innovazione. È il risultato di 25 anni di lavoro che Entopan, promotore del progetto, ha svolto con determinazione forte della visione del fondatore Francesco Cicione e dell’incondizionato appoggio che ha trovato lungo il cammino da parte di altri imprenditori, innovatori, istituzione finanziarie, università, solo per citarne alcuni. Vogliamo costruire dal basso una politica industriale con ambizioni globali, ma radicata in Italia, nel suo Mezzogiorno e nel Mediterraneo e costruire un futuro migliore. Vogliamo creare un’alternativa alla visione quantitativa dell’innovazione oggi egemone a livello globale custodendo la centralità dell’umano cui ci esorta ripetutamente Papa Leone XIV. Beneficiamo in modo incontrovertibile in molti settori dei grandi passi dell’innovazione tecnologica, ed è straordinario, ma sono anche sempre più evidenti gli effetti derivanti da un’innovazione non pensata in ottica di impatto positivo sull’essere umano prima che di profitto. È a questo che rispondiamo proponendo un’alternativa che arriva con perfetto time to market, in un momento in cui il numero di persone che sentono lo stesso bisogno di innovare eticamente, non per imbrigliare il progresso ma al contrario per garantirlo nel lungo periodo, cresce esponenzialmente. Lavoriamo per questo”.

Modesto N. Peña y Gorrin, fondatore e ceo di IMCI+ International, spiega: “Il nostro investimento e l’operazione nel suo complesso permetterà di accelerare l’esecuzione del piano e lo sviluppo dell’Harmonic Innovation Ecosystem. Grazie a questa straordinaria piattaforma fisica e digitale, con focus su AI, vogliamo produrre impatti diretti e di sistema su settori chiave quali energia, biotecnologia, economia circolare e digitalizzazione industriale. Quando a inizio 2024 ho incontrato per la prima volta il fondatore Francesco Cicione, ho riconosciuto in lui un leader visionario e nel suo progetto e nel team fortissime potenzialità. L’innovazione armonica può diventare un asset trasformativo in cui inscrivere e sperimentare nuovi modelli di sviluppo. L’insieme di questi fattori è pianamente coerente con il mandato raccolto da IMCI+ International dal proprio network di investitori che include 50 tra i principali family office e banche di investimento al mondo. Sono molto contento di poter contribuire a far decollare un progetto tanto inedito, coraggioso e necessario”.

Ignacio Garcia, fondatore e ceo di Rubicon International, aggiunge: “Questa operazione rappresenta una forte scommessa di Rubicon nel continente. Per noi è una mossa strategica per contribuire a ridefinire la mappa dell’innovazione in Europa, nel Mediterraneo e nel Mondo, con tutti gli impatti positivi che ne possono derivare. Condividiamo l’urgenza di mettere a terra su grande scala la visione di Harmonic Innovation Group per creare una piattaforma global di innovazione orientata allo sviluppo sostenibile e alla collaborazione fattiva tra i vari attori pubblici e privati coinvolti. Ci accumunano visione e valori. Per costruire bene comune. L’alleanza tra la visione e l’ecosistema di Harmonic Innovation Group ed il network e gli strumenti di investimento del Consorzio Rubicon – IMCI+, sarà dirompente ed è destinata a ridefinire i modelli di innovazione e gli strumenti di accesso ai capitali anche grazie alla piattaforma Fintech che Rubicon ha in fase di avanzato sviluppo”.

Emanuele Spampinato, ceo di Harmonic Innovation Group, afferma: “Abbiamo già visto concretamente quanto la partecipazione al nostro ecosistema favorisca la crescita per tutti. Il dialogo e le collaborazioni avviate con Ocse, Banca Mondiale, Governo Italiano ed Ambasciate estere, oltre che con i principali ecosistemi globali dell’innovazione, ne sono la testimonianza. La collaborazione tra i membri dell’ecosistema promossa attraverso la piattaforma fisica e digitale è funzionale a creare valore diffuso attraverso la generazione di dealflow qualificato, lo sviluppo di relazioni collaborative strategiche ed industriali stabili tra gli stakeholder, il supporto al venture building dei target di investimento ed alla implementazione delle relative attività per la crescita e la creazione di impatti in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile”.

“Per noi questa operazione non è soltanto un investimento finanziario, ma la conferma di una scelta di visione che condividiamo con HIG fin dall’inizio del suo percorso. L’innovazione armonica è per noi un approccio interessante, soprattutto in un settore complesso come quello delle costruzioni, dove ogni opera incide sulla vita dei territori e delle comunità. Dallo Stadio del Nuoto di Taranto, legato ai Giochi del Mediterraneo, alla scuola di Cascina Merlata a Milano, fino agli stessi Harmonic Innovation Hub Pitagora a Tiriolo e Archimede a Catania, concepito come luogo di futuro, lavoriamo ogni giorno su progetti che hanno un impatto reale sulle città. È anche per questo che guardiamo con attenzione alla visione mediterranea dell’innovazione promossa da HIG, che tiene insieme sviluppo industriale, qualità degli spazi e coesione sociale, e che rappresenta uno dei motivi per cui abbiamo scelto di rafforzare il nostro impegno nel progetto”, chiosano Antonio e Angelo Ferraro.

Francesco Iannamorelli, equity partner di Deloitte, ha concluso: “Per Deloitte, che ha affiancato la società con dedizione negli ultimi quattro anni – intensificando gli sforzi nell’ultimo anno e mezzo fino al closing – si tratta di una straordinaria opportunità per contribuire alla realizzazione di un progetto che ambisce a ridefinire i modelli di innovazione nel Mediterraneo e su scala globale. Per Deloitte, questo non rappresenta un punto di arrivo, ma l’inizio di una nuova fase: continueremo a essere al fianco di HIG nello sviluppo e nella realizzazione del Piano Industriale, supportando la Società nelle prossime operazioni di investimento, nell’evoluzione delle tech factories, nella crescita dell’Harmonic Innovation Ecosystem e nella strutturazione delle future iniziative strategiche. Siamo convinti che questa collaborazione contribuirà a generare valore industriale, tecnologico e culturale per l’intero ecosistema dell’innovazione sia per HIG che per Deloitte che per tutti gli stakeholder di questo ambizioso progetto.”

In foto, da sinistra Gennaro Di Cello, vice presidente di HIG; Pasqualino Scaramuzzino, presidente; Emanuele Spampinato, ceo

valentina.magri@lcpublishinggroup.com

SHARE