La spac di Cavallini e Arietti Isi 2 va in Borsa con una raccolta di 50,5 mln
Debutta in Borsa Industrial Stars of Italy 2, la seconda spac promossa da Giovanni Cavallini e Attilio Arietti (nella foto da destra) che ha chiuso nei giorni scorsi la raccolta di capitali a quota 50,5 milioni da circa 60 investitori avviato lo scorso 3 maggio.
Ora la società potrà avviare la ricerca di una target con cui realizzare un’operazione di aggregazione (c.d. business combination) utilizzando le risorse raccolte in sede di offerta. Target che, stando alle parole dei fondatori, sarà auspicabilmente “una società con un equity value tra i 100 e 200 milioni di euro”, in particolare appartenente “all’industria nei comparti in cui l’Italia primeggia: la meccanica, l’elettromeccanica, i macchinari e la componentistica ma anche l’alimentare, l’arredamento e l’aerospaziale”.
Nel dettaglio, sono state collocate 5.050.000 azioni a 10 euro per azioni e 2.525.000 warrant gratuiti assegnati ogni due azioni sottoscritte, mentre un ulteriore warrant sarà assegnato alla finalizzazione della business combination agli azionisti non recedenti. Arietti e Cavallini hanno investito 1,45 milioni di euro ciascuno.
Nell’operazione, Mediobanca ha agito quale global coordinator e joint bookrunner, Ubi Banca agisce in qualità di nominated adviser e specialist mentre Banor Sim Panmure Gordon hanno operato come joint bookrunner.