La startup Pack chiude un round Serie A con una raccolta di 5,8 milioni
Pack, la startup HR tech AI-native che supporta le aziende nello sviluppo e nella valorizzazione del capitale umano, ha chiuso un round di investimento Serie A con una raccolta totale di 5,8 milioni di euro.
Dopo la prima tranche da 3,5 milioni chiusa a settembre 2025 guidata da Rialto VC, la seconda tranche vede l’ingresso del fondo statunitense Acadian Ventures, specializzato in future of work e HR technology. Per Acadian si tratta del primo investimento in Italia, a conferma dell’interesse crescente degli investitori internazionali per l’ecosistema tecnologico italiano.
Il capitale raccolto permetterà a Pack di espandersi in Francia, Germania e Regno Unito, e di accelerare lo sviluppo della propria AI roadmap, con l’obiettivo di consolidare la leadership europea nel campo della Human Capital Intelligence.
Hanno partecipato all’operazione alcune figure provenienti dal settore HR e SaaS, tra cui David Clarke (ex CTO di Workday e partner di Acadian Ventures, che entrerà ufficialmente nel Consiglio di Amministrazione di Pack), Thomas Otter (partner di Acadian Ventures, dirigente in SAP e Gartner) e Jason Corsello (founder e general partner di Acadian Ventures, già SVP in Cornerstone). Tra di loro anche Steven Hunt (ex chief scientist di SAP), Luca Saracino (ex cco di Strada e oggi VP of Growth di Pack), Doris Tomanek (ora membro del Pack advisory board, già HR director di Coca-Cola e VP di Unicredit Austria) e Jeroen Van Hautte (co-fondatore e CPO di TechWolf), che supporterà Pack come advisor strategico nella fase di espansione globale.
Il round è stato supportato da un team di BonelliErede che ha assistito Pack nella strutturazione legale dell’operazione.
“Pack introduce un nuovo modo di concepire lo sviluppo delle persone: una piattaforma che consente alle organizzazioni di attivare percorsi di crescita personalizzati su larga scala basati su insight e dati, a partire dalla mappatura delle competenze e dalle assessment. La loro traiettoria dimostra come le aziende più innovative d’Europa stiano ripensando in modo concreto il modo di coltivare il talento”, afferma David Clarke, uno degli investitori del round ed ex CTO di Workday.
“Abbiamo investito in Pack perché Pietro, Giacomo e il loro team sono pronti a mettere in discussione e trasformare lo status quo della talent management, e possiedono l’ambizione e la determinazione necessarie per costruire un’azienda solida – commenta Thomas Otter -. I cambiamenti tecnologici e l’evoluzione del comportamento dei buyer aprono nuove opportunità. L’ottima HR Tech può nascere nella valle del Po, non solo nella Silicon Valley. Siamo entusiasti di offrire capitale e competenze per sostenere la crescita di Pack oltre i confini italiani”.
Oggi Pack conta un team di 30 persone distribuite in due Paesi, e punta a raggiungere 50 professionisti nei prossimi sei mesi, con nuove assunzioni nei team di prodotto, AI e customer success e l’entrata nel mercato tedesco, anglosassone e francese.
“Questo round segna un passo cruciale per la nostra evoluzione: da startup italiana a player europeo – dichiara Pietro Maria Picogna, ceo e co-founder di Pack -. Negli ultimi due anni abbiamo consolidato la nostra base clienti con grandi aziende internazionali. Ora vogliamo portare la nostra piattaforma AI su scala globale, partendo da Francia, Germania e Regno Unito. Avere al nostro fianco figure di livello internazionale rappresenta un riconoscimento importante e una spinta strategica: la loro esperienza sarà fondamentale per accompagnarci nella prossima fase di crescita e consolidare la nostra presenza nei principali mercati europei”.
Fondata nel 2022 da Pietro Maria Picogna e Giacomo Gentili, Pack è nata per rispondere alla crescente complessità nella gestione delle persone in azienda, aiutando le organizzazioni a mappare competenze, valutare potenziale e attivare percorsi di sviluppo personalizzati, come coaching, mentoring e formazione mirata, grazie a un sistema di monitoraggio continuo alimentato da intelligenza artificiale.
“Le aziende non hanno bisogno solo di un software HR, ma di un partner intelligente capace di leggere i dati sulle persone e trasformarli in scelte strategiche – aggiunge Giacomo Gentili, cpo e co-founder di Pack -. La nostra missione è rendere le organizzazioni più consapevoli, agili e pronte al futuro”.
Con questa operazione, Pack consolida la propria posizione tra le startup HR tech più promettenti del panorama europeo, grazie a una combinazione di visione internazionale, tecnologia proprietaria e cultura AI-native.