Mediolanum International Funds: ecco come l’AI supporta i nostri gestori
L’Irlanda è uno dei centri globali del fintech e dei servizi finanziari in generale. Lo conferma Furio Pietribiasi (in foto), ceo di Mediolanum International Funds, una società di gestione del risparmio approvata dalla Banca Centrale d’Irlanda per l’amministrazione di fondi UCITS & Non UCITS, con un forte focus sulla Ricerca e Sviluppo (R&S) e sull’innovazione nella creazione di fondi d’investimento per il Gruppo Bancario Mediolanum.
IL FINTECH MADE IN IRELAND
“Il fintech è un elemento caratterizzante del paese, che ha implementato con successo una strategia per attirare e sviluppare l’innovazione in tutti i settori, compreso quello dei servizi finanziari, vhe è uno dei maggiori settori del paese. Ci sono infatti molte fintech basate in Irlanda, anche per via di un’ecosistema favorevole rispetto a resto d’Europa, sebbene non sia paragonabile agli Usa. L’agenzia Enterprise Ireland inoltre aiuta le startup, erogando loro dei finanziamenti”, racconta Pietribiasi, che abbiamo incontrato nei giorni scorsi a Dublino a margine di MedMe, l’evento annuale riservato alla stampa organizzato da Banca Mediolanum.
La politica industriale dell’Irlanda riguardo al settore finanziario è molto diversa da quella italiana. “L’Italia si è focalizzata solo sulle banche, che sono il cuore dei finanziamenti alle pmi, ma non mai puntato sui servizi finanziari in generale a causa dei timori sull’adeguata tutela dei risparmiatori. Così facendo, si è chiusa, invece di approfittare dei cambiamenti nel settore finanziario per sviluppare una finanza internazionale. Un passo che invece hanno fatto paesi più piccoli come Irlanda e Lussemburgo, guadagnando un divario competitivo ormai non più colmabile”, avverte Pietribiasi.
In generale, l’Irlanda vuole essere all’avanguardia per le società finanziarie non solo per la tassazione favorevole, ma anche per la prossimità con le startup tecnologiche. Il piano Ireland for Finance 2025 prevede tra gli altri il progetto di Fintech Hub, ossia di una piattaforma dove si accelerano le innovazioni tecno nel mondo dei servizi regionali. “Ciò significa che non è necessario che Banca Mediolanum cerchi le startup tecnologiche nella Silicon Valley, ma può incontrarle già a Dublino. Alcune di loro, come Fastnet Ams e Gemmo AI, sono partner tecnologici di Banca Mediolanum, supportando i nostri gestori nelle decisioni”, sottolinea il ceo di Mediolanum International Funds.
LE STARTUP CHE COLLABORANO CON MEDIOLANUM INTERNATIONAL FUNDS
Gemmo AI è una società tecnologica fondata a Dublino nel 2023 a partire dalla consapevolezza che l’AI amplifica, non rimpiazza l’uomo. La sua mission è pertanto far lavorare l’intelligenza artificiale per gli umani e non viceversa. Nel 2020 Gemmo AI ha aperto una branch in Italia, nel 2022 ha incassato un round di serie A e nel 2023 ha lanciato la sua piattaforma di AI. Gemmo AI collabora con Banca Mediolanum da un anno.
Luca Marchesotti, ceo e cofondatore di Gemmo, ha spiegato ai microfoni di Financecommunity: “L’intelligenza artificiale presenta due rischi: di implementazione e di governance, ossia il rischio che si corre se l’AI prende decisioni sbagliate, crea bias e problemi con i regolatori. Gemmo AI implementa un’intelligenza artificiale su misura, sicura e a misura d’uomo. Grazie ad essa, supportiamo gli asset manager come Banca Mediolanum nell’amplificazione delle performance umane e nel supporto alle decisioni. L’intelligenza artificiale permette di ridurre i costi, aumentando l’efficienza del personale e il rendimento in punti base mediante decisioni più intelligenti. L’AI apprende da dati e decisioni passate, raccomandando quelle future che incarnino la view della casa sui mercati, in coordinamento con gli analisti di Mediolanum”. Più in generale, le regole di Gemmo AI nell’implementazione dell’intelligenza artificiale nell’asset management sono: misurabilità; persona al centro e governance.
Un’altra società tecnologica con approccio simile è Fastnet Ams, fondata a Dublino nel 2020 da Ali Chabanne, che vanta 25 anni di esperienza nel settore degli investimenti. Ispirata al Fastnet Rock, uno storico faro al largo delle coste irlandesi noto per guidare le imbarcazioni attraverso mari turbolenti, la missione di Fastnet Ams è quella di supportare gli investitori nella navigazione dei mercati volatili di oggi. Le sue soluzioni combinano metriche di performance e approfondimenti comportamentali, aiutando gli investitori a navigare con sicurezza tra i rischi e a sbloccare il pieno potenziale del loro portafoglio.
Chabanne racconta: “Collaboriamo con Banca Mediolanum dal 2020. Utilizziamo l’intelligenza artificiale per automatizzare le analisi di dati complessi e per acquisire informazioni dai gestori, così il sistema le analizza e capisce come usarle. L’AI cambia il modo in cui i gestori prendono decisioni e permette di andare più lontano e più velocemente, ma non fa tutto. Le competenze di investimento sono umane, l’intelligenza artificiale è un complemento e un supporto nelle decisioni. Per questo partiamo dai bisogni dei gestori, poi costruiamo le tecnologie, ottimizzando le capacità umane”.