OME (IGI Private Equity) rileva il 100% di Jungeblodt. Gli advisor
IGI Private Equity prosegue la strategia di investimento focalizzata sulla transizione sostenibile di aziende famigliari annunciando che OME, società nel loro portafoglio, ha acquisito il 100% della Jungeblodt GMBH da Klemens e Heinrich Jungeblodt.
La storica azienda è concorrente attiva nella produzione di sistemi di fissaggio per applicazioni critiche che apparteneva alla omonima famiglia da cinque generazioni. Con sede a Warstein, in Germania, Jungeblodt realizza oltre 30 milioni di fatturato con buona marginalità vendendo i propri prodotti sia in Germania sia all’estero, USA e Cina inclusi.
Nell’ambito dell’operazione, i fratelli Jungeblodt reinvestiranno una parte del ricavato dalla vendita per favorire l’integrazione delle due realtà e la valorizzazione di tutte le persone e le competenze presenti nelle due aziende. In aggregato, il gruppo conterà su quasi 400 dipendenti divisi nei poli produttivi di Erba, Cividate Camuno e Warstein.
GLI ADVISOR
OME è stata assistita nell’operazione da Equita Mid Cap Advisory per i profili m&a con il ceo Filippo Guicciardi, Andrea Dubini, director, e Riccardo Zanasi, associate (tutti in foto). PwC ha seguito la due diligence finanziaria con il partner Giovanni Tinuper e il senior manager Giuseppe Cerfeda. Lo studio Flick Gocke Schaumburg ha seguito la due diligence legale e fiscale. Molinari Agostinelli si è occupato della strutturazione del deal. Erm ha curato invece la due diligence EHS. BonelliErede ha seguito i profili legali dell’operazione e i profili antitrust. I venditori sono stati assistiti da MCF Corporate Finance con il partner Stefan Edlich e l’associate Felix Forberich per i profili m&a e dallo studio Freshfields per tutti gli aspetti contrattuali e societari dell’operazione. Lo studio Simmons & Simmons ha prestato assistenza alla società per quanto riguarda la contrattualistica banca. Dentons ha assistito lato banche finanziatrici (Intesa San Paolo, BPER Banca e Crédit Agricole).
I DETTAGLI
OME, acquisita da IGI nel 2021 dai tre fratelli Filippo, Diego e Carlo Farina, opera da oltre 70 anni nella produzione di sistemi di fissaggio per applicazioni critiche soprattutto nel comparto off- shore, marino e della power generation, dove è richiesta assoluta affidabilità, precisione dei prodotti insieme a certificazioni sui processi produttivi molto stringenti.
OME ha realizzato una importante crescita organica dall’ingresso di IGI Private Equity, raggiungendo i 50 milioni di fatturato con una marginalità superiore al 20% e un’ottima generazione di cassa. Grazie a questa ottima performance, il management team di OME, guidato da Andrea Zuccarino, ritiene l’integrazione con Jungeblodt un’ottima opportunità di crescita esterna, raggiungendo nuovi clienti in mercati non ancora presidiati, allargando la gamma prodotti e ampliando la capacità produttiva che le due realtà possono offrire sia in termini qualitativi sia quantitativi. L’obiettivo delle due aziende è di arrivare a 100 milioni di fatturato nel giro di pochi anni, mantenendo la straordinaria qualità dei prodotti e della capacità di servire i clienti con prodotti speciali ad elevato contenuto tecnologico.
Questa operazione permetterà il consolidamento del Gruppo OME nel segmento dei sistemi di fissaggio critici attraverso l’unione di due storiche realtà produttive nei paesi leader a livello mondiale per le lavorazioni meccaniche e primi in Europa nella produzione di acciaio” dichiara Andrea Zuccarino, ceo di OME.