Riapre il Casinò di Campione. Gli advisor
Riapre domani il Casinò di Campione, dopo che lo scorso giugno il Tribunale di Como aveva dato il via libera alla riapertura. Lo storico Casinò è chiuso da luglio 2018.
GLI ADVISOR
Durante le attività di questi mesi finalizzate alla riapertura e gestite dall’amministratore unico Marco Ambrosini, la società è stata assistita da un team multidisciplinare di professionisti: Vitale-Zane & Co. per le tematiche di carattere strategico ed economico-finanziario; CHR per i profili inerenti il modello organizzativo e del personale; DLA Piper, Studio Legale di Tolle Pilia & Associati e Studio Legale Ghislanzoni per gli aspetti legali e giuslavoristici; Studio Zezza per gli aspetti contabili e fiscali.
Un altro attore è rappresentato da Novomatic, operatore internazionale nella realizzazione di slot machines e dei relativi sistemi informatici di gioco, con il quale il Casinò di Campione ha siglato un accordo per il noleggio di 400 slot machines, ad oggi già installate.
LA GOVERNANCE
Sotto il profilo della governance a fine novembre si è tenuta la prima seduta del nuovo consiglio di amministrazione, composto da Erminia Rosa Cesari (presidente), Marco Ambrosini (amministratore delegato) e Carmine Garzia (consigliere).
Nei mesi scorsi sono inoltre stati predisposti il nuovo statuto della società e il testo della nuova convenzione che regola i rapporti tra la proprietà, ovvero il Comune di Campione d’Italia, e la società di gestione del Casinò. I trasferimenti dalla Casa da Gioco al Comune nel periodo 2022-2026 saranno compresi tra i 500mila euro (2022) e i 2,5 milioni di euro (2026).
Durante il mese di dicembre due commissioni appositamente nominate dalla società hanno provveduto alla selezione del nuovo organico, composto da 174 posti di lavoro.
La società ha definito anche gli altri contratti funzionali alla ripresa dell’attività, tra i principali quello di videosorveglianza, manutenzione impiantistica dell’immobile, pulizie e altre forniture.
Proseguiranno i contatti e gli approfondimenti per la ricerca dei partner cui affidare la gestione della ristorazione – in questa fase è previsto in via transitoria un servizio di catering – e degli spazi commerciali.
I prossimi passaggi previsti dalla procedura concordataria sono rappresentati dal voto dei creditori, programmato in primavera, e dalla successiva omologa da parte del Tribunale.