Roberto Nicastro pronto a uscire da Unicredit

Il destino di Unicredit, e in particolare quello del direttore generale Roberto Nicastro (nella foto), saranno in parte decisi il prossimo 5 agosto, quando il consiglio di amministrazione della banca discuterà il piano di riassetto e di semplificazione organizzativa, attualmente al vaglio dell’istituto. Lo ha affermato un portavoce della banca, interpellato sui rumors ripresi da Il Sole 24 Ore su una possibile uscita di Nicastro.

Il piano, infatto, potrebbe portare all’uscita del direttore generale, come è successo nelle precedenti riorganizzazioni del gruppo, ossia i piani One4C del 2010 e Open del 2014, hanno visto una riduzioni delle cariche manageriali. L’attenzione di istituzioni e banche internazionali al profilo di Nicastro potrebbe poi fare il resto.

Il Sole 24 Ore, introducendo proprio un’intervista a Nicastro, riporta infatti ipotesi di un suo possibile approdo a Bnl come Ceo al posto di Fabio Gallia recentemente diventato amministratore delegato di Cdp, o in una banca internazionale ma anche di incarichi vicini al governo. Lo stesso Nicastro nell’intervista risponde a questo proposito: «Non confermo né smentisco, semplicemente non commento i rumors».

Nicastro è entrato nel gruppo UniCredit, allora Credito Italiano, nel maggio 1997 come responsabile della pianificazione e delle partecipazioni. Successivamente, nel 2000, ha assunto la carica di vice direttore generale ed è diventato responsabile della divisione New Europe guidando la banca nella costruzione di una posizione di leadership nell’Europa Centrale e orientale. Nel 2007 è stato nominato deputy Ceo con responsabilità sul retail, mentre dal novembre 2010 è direttore generale.

In passato, è stato uno dei candidati più accreditati per la successione ad Alessandro Profumo nella carica di ceo, ruolo che fu poi assegnato a Federico Ghizzoni.

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