Tulum Energy ottiene 27 milioni di dollari in un round di finanziamenti guidato da Cdp Venture Capital
Tulum Energy, startup pionieristica nel campo della pirolisi del metano, ha chiuso con successo un round di finanziamento di venture capital da 27 milioni di dollari. L’investimento è stato guidato da CDP Venture Capital (attraverso il Green Transition Fund), TDK Ventures, e da un consorzio globale di investitori di spicco tra cui TechEnergy Ventures, MITO Technology (attraverso il fondo MITO Tech Ventures), e Doral Energy Tech Ventures.
Tulum Energy è all’avanguardia nello sviluppo di una rivoluzionaria tecnologia di pirolisi del metano. La pirolisi del metano è un processo chimico che consiste nella produzione di idrogeno pulito (turchese) e carbonio solido utilizzando gas naturale o biogas come materia prima, senza emissioni di CO2. La pirolisi del metano può superare i limiti economici e infrastrutturali dell’idrogeno verde e blu nella produzione industriale di idrogeno decarbonizzato.
“La caratteristica distintiva della nostra tecnologia è la combinazione senza pari di elevata scalabilità ed eccezionale efficienza energetica – afferma Massimiliano Pieri, ceo di Tulum Energy -. Questo ci consente di soddisfare le notevoli esigenze dei grandi consumatori industriali di idrogeno, come raffinerie, produttori di ammoniaca e impianti chimici, a costi davvero competitivi, anche senza ricorrere a crediti d’imposta e incentivi”.
Pieri spiega: “L’innovazione principale risiede nel riutilizzo di macchinari esistenti e disponibili in commercio nell’industria siderurgica per produrre idrogeno turchese. In sostanza, stiamo riadattando un forno elettrico ad arco come fonte di calore ad alta temperatura per scindere le molecole di metano, ottenendo idrogeno pulito e carbonio solido di grande valore, invece di fondere il ferro”.
I proventi di questo round di finanziamento seed saranno strategicamente destinati alla costruzione dell’impianto pilota dell’azienda a Pesquería, in Messico, situato all’interno del complesso industriale di Ternium, uno dei principali produttori di acciaio delle Americhe. “Ternium è il partner perfetto per ospitare le nostre operazioni iniziali”, aggiunge Pieri. “Sono interessati a utilizzare il nostro idrogeno per la produzione di ferro ridotto direttamente (DRI) e dispongono delle solide infrastrutture di cui abbiamo bisogno per una scalabilità senza soluzione di continuità”. L’azienda lancerà la filiale italiana di Tulum Energy a Milano, che, sfruttando la catena di fornitura e il talento manifatturiero italiani, fungerà da hub centrale per le attività di ricerca, sviluppo e ingegneria per l’impianto pilota e i successivi impianti commerciali che Tulum svilupperà.
TechEnergy Ventures, la divisione di venture capital di Tecpetrol, azienda attiva nel settore energetico, ha meticolosamente costruito Tulum Energy sin dalla sua nascita, partendo da un’idea di Tenova, leader nella fornitura di forni elettrici ad arco e DRI predisposti per l’H2, due tecnologie fondamentali per accelerare la decarbonizzazione dell’acciaio. Nel 2022, TechEnergy Ventures ha stretto una partnership strategica con Tenova, che ha trasformato l’idea in un’azienda a tutti gli effetti, assicurando la proprietà intellettuale, riunendo il team di base e fornendo le risorse finanziarie iniziali per lanciare un solido piano aziendale. “Avere un CVC con capacità di venture building ci ha permesso di adottare una mentalità da investitore fin dal primo giorno, consentendoci di costruire un’azienda che sarebbe stata altamente attraente per gli investitori globali sin dall’inizio”, spiega Alejandro Solé, cio di TechEnergy Ventures.
Il ruolo di Tenova come partner tecnologico offre a Tulum Energy un vantaggio competitivo significativo, grazie alla sua profonda esperienza industriale e all’accesso a una catena di fornitura consolidata per l’approvvigionamento e l’implementazione delle attrezzature. Tenova supporterà attivamente anche gli sforzi commerciali di Tulum, fornendo accesso alla sua vasta base di clienti industriali. “Abbiamo iniziato a lavorare sul concetto di riutilizzo di un forno elettrico ad arco come risultato di esperimenti interni e della nostra profonda conoscenza degli EAF”, spiega Paolo Argenta, evp della Business Unit Upstream di Tenova.
Pieri sottolinea la roadmap accelerata dell’azienda: “Poiché sfruttiamo i componenti esistenti e una catena di fornitura consolidata di Tenova, il nostro percorso tecnologico e commerciale sarà eccezionalmente efficiente in termini di tempo e capitale. Dopo la fase pilota, procederemo direttamente alla costruzione del nostro primo impianto commerciale su larga scala”.
Con una domanda globale di idrogeno nelle applicazioni industriali esistenti destinata almeno a raddoppiare nei prossimi decenni e le industrie di tutto il mondo alla ricerca urgente di percorsi di decarbonizzazione economicamente vantaggiosi, Tulum Energy è pronta a offrire un’alternativa valida, scalabile ed economicamente interessante ai metodi tradizionali di produzione dell’idrogeno.