BANCA FINNAT OFFRE 40 MILIONI PER CESARE PONTI
Banca Finnat accelera verso la Cesare Ponti. Secondo quanto riportato dalla stampa, l’istituto guidato dall’ad Arturo Nattino (nella foto) avrebbe offerto per la controllata di Carige circa 40 milioni di euro, presentati sul piatto degli advisor Mediobanca ed Equita. Un interesse spiegato dalla necessità, per Finnat, di rafforzarsi nel risparmio gestito e, come già dichiarato dallo stesso Nattino, nella complementarietà tra i due istituti.
La private bank, uno degli asset pregiati di Carige, è stata messa sul mercato dalla controllante, insieme alla società di credito al consumo Creditis, per rientrare dallo shortfall riscontrato dalla Banca Centrale Europea in seguito al comprehensive assessment e stimato in 814 milioni di euro. Al 30 settembre 2014 Cesare Ponti presentava un utile netto di 1,6 milioni, realizzato grazie al miglioramento dei costi operativi (-0,4 milioni rispetto a un anno prima) e alla sostenuta crescita dei ricavi netti da servizi (+1,9 milioni). Il tutto a fronte di una flessione del margine di interesse (-2 milioni).
Da entrambe le cessioni, Banca Carige si aspetta un incasso di 100 milioni, i quali, assieme ai 700 milioni garantiti in aumento di capitale da un consorzio capitanato da Mediobanca, aiuterebbero a compensare il deficit patrimoniale riscontrato dalla Bce.
Oltre Finnat, tra i potenziali acquirenti ci sarebbero Santander, Credit Agricole e Julius Baer, tra i pretendenti stranieri, mentre fra gli italiani italiani sono certamente della partita Cfo sim e, secondo le ultime indiscrezioni, anche Banca Leonardo.