Unicredit chiude la prima transazione bpo in Italia
Per la prima volta in Italia, UniCredit, con Claudio Camozzo (nella foto), global transaction banking co-head, ha portato a termine una transazione bpo (Bank Payment Obligation) per il pagamento di una operazione commerciale conclusa tra Spig, produttore di sistemi industriali di raffreddamento basato in provincia di Novara, e un suo fornitore tedesco, cliente di UniCredit Bank AG.
La Bank Payment Obligation, collocata fra il credito documentario e l'open account (bonifico), consiste in un impegno irrevocabile e autonomo assunto da una banca, generalmente quella di riferimento di un importatore, a pagare a vista o a scadenza un determinato importo alla banca dell'esportatore a seguito del positivo riscontro, a livello informatico, di una serie di dati precedentemente stabiliti fra le parti. La documentazione relativa all'operazione (fatture, documenti di trasporto, certificati, ecc.) viene scambiata a latere tra le parti commerciali, delegando alle banche la gestione automatizzata e diretta del flusso elettronico di dati tramite la piattaforma TSU (Trade Service Utility) messa a punto da SWIFT (la principale rete di comunicazione di messaggi finanziari).
L'azienda esportatrice può inoltre ampliare la propria esposizione verso i compratori che ricorrono all'emissione della bpo e accedere più agevolmente al finanziamento o allo smobilizzo del credito sottostante; l'azienda importatrice può invece negoziare termini di pagamento maggiormente dilazionati nel tempo, ottimizzando così i propri flussi di cassa.
UniCredit, con la sua controllata tedesca, era stata nello scorso ottobre la prima banca a perfezionare una transazione bpo tra Germania e Giappone.