L’autunno di Unicredit tra la cessione di Pekao e la dismissione di npl
Si preannuncia un autunno caldo per UniCredit. Sul tavolo del gruppo guidato dall’amministratore delegato Jean Pierre Mustier (nella foto), dopo le dismissioni estive, ci sarebbe in primis la cessione della controllata polacca Pekao al gruppo assicurativo Pzu. L’unico nodo da risolvere sarebbe il prezzo. Il colosso polacco, secondo quanto ha scritto il Financial Times, offrirebbe 3 miliardi di euro per il 40,1% dell’istituto di Varsavia mentre Unicredit chiederebbe 3,5 miliardi.
Nel frattempo, però, il gruppo di piazza Gae Aulenti, scrive il Sole 24 Ore, starebbe anche valutando una maxi-cessione di npl per 20 miliardi attraverso la garanzia pubblica delle Gacs e lo scorporo del portafoglio in un veicolo ad hoc. Una cessione importante che ridurrebbe la quantità di crediti deteriorati in pancia alla banca da 53 miliardi lordi a una trentina.
L’indiscrezione starebbe circolando da diverso tempo tra gli addetti ai lavori e le banche d’affari e sarebbe stata anche rilanciata due giorni fa da Debtwire anche se la banca per ora non ha rilasciato commenti ufficiali.
In ogni caso, la mega-cessione allo studio rientrebbe perfettamente nel progetto più ampio che il neo ad sta portando avanti per rilanciare la banca e che con ogni probabilità potrebbe vedere la luce concretamente nel prossimo novembre con la presentazione ufficiale del nuovo piano strategico. Mustier si starebbe infatti focalizzando sull’aumento delle riserve di capitale, sulla riduzione dei costi e su un’importante pulizia dei crediti deteriorati della banca.