Al via la fusione tra Pioneer Investment e Santanter Asset Management
Dopo mesi di trattative è arrivata l’intesa sull’asset management. UniCredit, Santander e le società affiliate di Warburg Pincus e General Atlantic hanno raggiunto l’accordo preliminare non vincolante e in esclusiva per integrare Pioneer Investments e Santander Asset Management e dare vita a una società leader a livello globale nel settore dell’asset management.
Juan Alcaraz, attuale ceo di Santander Asset Management, sarà il Global Chief Executive Officer della nuova società; Giordano Lombardo (nella foto), attuale ad e Group Chief Investment Officer di Pioneer Investments, sarà il nuovo Global Cio.
L’accordo preliminare prevede la costituzione di una holding company che si chiamerà Pioneer Investments e che avrà il controllo delle attività Usa di Pioneer e delle attività integrate di Pioneer e SAM fuori dagli Stati Uniti.
UniCredit e le società di private equity deterranno ciascuna il 50% della holding company che, a sua volta, deterrà il 100% delle attività di Pioneer negli Usa e il 66,7% della società risultante dall’integrazione delle attività non Usa di Pioneer e SAM, mentre Santander controllerà direttamente il restante 33,3%.
La società risultante dall’integrazione, con circa 400 miliardi di euro di masse gestite, sarà una delle principali società di gestione in Europa e avrà una forte connotazione globale con capabilities e relazioni commerciali in tutto il mondo.
Ai fini dell’accordo, Pioneer ha una valutazione (Enterprise Value) pari a 2,75 miliardi di euro, mentre SAM di 2,60 miliardi di euro (inclusa la propria partecipazione del 49,5% in AllFunds Bank). Inoltre si stima che l’operazione possa avere un impatto positivo sul capitale di UniCredit di circa 25 punti base.
Si chiude così una trattativa arrivata sul tavolo del consiglio di amministrazione di Unicredit nel settembre scorso, che ha visto gli advisor Morgan Stanley e Merrill Lynch a fianco del gruppo guidato da Federico Ghizzoni, mentre Ubs ha assistito Santander.