Mion: “Su Fedrigoni le speranze non sono venute meno”
Proseguono le trattative di Edizione e Investindustrial su Fedrigoni. A riferirlo è lo stesso vicepresidente di Edizione Holding, Gianni Mion (nella foto), a margine della presentazione di Space 2-Avio. “È un parto da elefante, non so quando si chiuderà”, ha detto il manager ai giornalisti, ma ha sottolineato che “le speranze però non sono venute meno”.
Per la famiglia Fedrigoni non è il primo tentativo di ricerca di un partner finanziario per il gruppo. A inizio anno erano stati avviati, e poi saltati, dei colloqui proprio con Edizione Holding, in quel caso in cordata con il fondo sovrano di Singapore, Temasek. Il nodo era stato il prezzo: i due potenziali investitori avevano valutato Fedrigoni per 500 milioni, mentre la famiglia azionista stava ragionando su 650-700 milioni.
Quest’anno Fedrigoni prevede di chiudere a quota 1,1 miliardi di ricavi, con un utile di 146 milioni (+21%). Il gruppo aveva chiuso il 2015 con ricavi consolidati per 977 milioni di euro (+11,9% dagli 873 milioni del 2014), con un aumento dell’ebitda a 120,6 milioni (+5,2% da 114,6 milioni) e del risultato netto a 57,8 milioni (+8% da 53,5 milioni), in presenza di un debito finanziario netto in crescita a 178,3 milioni (da 72,7 milioni) per effetto delle acquisizioni.