Mps cede la controllata belga per 42 milioni con Rothschild

Banca Monte dei Paschi di Siena ha raggiunto un accordo con una società partecipata da fondi gestiti da Warburg Pincus per la vendita di Banca Monte Paschi Belgio, la controllata belga che conta asset totali di 1,5 miliardi di euro, prestiti alla clientela per 8oo milioni, raccolta diretta pari a 1 miliardo di euro e patrimonio netto di 110 milioni di euro (al 31 dicembre 2017). Il prezzo di vendita è stato fissato in 42 milioni di euro, cifra leggermente inferiore ai 50 milioni che circolavano sul mercato.

Nell’operazione la banca senese è stata assistita da Rothschild come advisor finanziario con un team composto da Fabio Palazzo (nella foto), Managing Director; Alessandro Fustinoni, Director; Genta Hysi, Assistant Director; Federico Seu, Associate.

L’accordo rientra tra gli impegni presi con la Commissione Europea nell’ambito del Piano di Ristrutturazione 2017/2021 ed è un’altra importante tappa nel percorso di rilancio del Gruppo Monte Paschi. L’impatto sul CET1 di MPS non è significativo ed è già stato incluso nelle proiezioni del Piano di Ristrutturazione.

Warburg Pincus è un private equity con più di 45 miliardi di dollari in gestione. La società ha una storia di successo in investimenti in società operanti nel comparto dei servizi finanziari e ha investito, ad oggi, oltre 11 miliardi di dollari in 18 istituzioni bancarie regolamentate e società operanti nell’asset management, nel settore assicurativo, nella finanza specializzata e nei pagamenti, presenti in tutto il mondo. La controllata belga, per il fondo, ha “un forte potenziale” e per questo il gruppo “lavorerà a stretto contatto con il management per portare il business a una nuova fase di crescita e trasformazione, continuando a sviluppare l’operatività verso i clienti”, si legge nella nota.

La vendita è soggetta all’approvazione della Banca Nazionale del Belgio e della Banca Centrale Europea.

Noemi

SHARE