Vitale con Cai nell’ingresso di Bonifiche Ferraresi. Nasce polo agrario

Bonifiche Ferraresi crea il primo soggetto nazionale totalmente integrato nel settore dell’agro-industriale con l’ingresso in Cai (Consorzi Agrari d’Italia), affiancata da Vitale & Co.

Per Vitale ha lavorato un team composto da Orlando Barucci (nella foto), Roberto Sambuco, Marco Bigogno, Magda PellecchiaFrancesco Pironti.

Nell’operazione Equita ha assistito Bonifiche Ferraresi con un team guidato da Carlo Volpe (co-responsabile dell’investment banking), e composto da Simone Riviera e Antonio Costagliola.

Attraverso la holding di controllo, Bf, insieme a Consorzi Agrari d’Italia, Società Consortile Consorzi Agrari d’Italia, Consorzio Adriatico, Consorzio Centro Sud, Consorzio Emilia, Consorzio Tirreno, la società quotata all’Mta di Borsa Italiana ha sottoscritto l’accordo per il conferimento da parte dei consorzi agrari in Cai dei rispettivi rami d’azienda strumentali ad alcune attività fra le quali commercializzazione, produzione ed erogazione di servizi e di prodotti agricoli, compresi beni immateriali, capitale circolante, personale e relative passività, disponibilità liquide e indebitamento finanziario.

Nel dettaglio, Bonifiche Ferraresi ha sottoscritto l’aumento di capitale di Cai, per 61 milioni di euro (pari al 37% del totale), liberato interamente in denaro contestualmente alla sottoscrizione, di cui: 56 milioni quale componente nominale e 5 quale sovrapprezzo imputato a riserva futuro aumento di capitale. La sottoscrizione in denaro da parte di Bf è stata finanziata mediante l’utilizzo di mezzi propri.

L’importo complessivo degli aumenti di capitale è pertanto pari a 169,5 milioni. Per effetto della sottoscrizione degli aumenti di capitale, Bf avrà la maggioranza con il 36,79% di Cai, il Consorzio Adriatico l’1,84%, il Consorzio Centro Sud il 6,29%, il Consorzio Emilia il 31,10%, il Consorzio Tirreno il 20,02% e Scca il 3,96%. Inoltre è stato raggiunto un accordo con le banche  per finanziare i consorzi per circa 113 milioni di euro.

Successivamente alla sottoscrizione dell’accordo, l’assemblea di Cai – in virtù dell’impegno di Bf, Scca e dei Consorzi Agrari di votare a favore – delibererà la trasformazione e l’adozione di un nuovo statuto, per effetto delle quali i consorzi e Scca verranno a detenere azioni di categoria A, mentre Bf verrà a detenere azioni di categoria B.

L’accordo prevede che le riserve sovrapprezzo create dai Consorzi Agrari per effetto dei conferimenti siano soggette ad aggiustamenti per tener conto di eventuali differenze che dovessero emergere tra il valore del patrimonio netto del relativo ramo d’azienda quale risultante dalla situazione patrimoniale di riferimento per il conferimento e il valore del patrimonio netto del relativo ramo d’azienda alla data di esecuzione dei conferimenti, come risultante da una situazione patrimoniale che sarà predisposta dalle parti.

 

Noemi

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