Blackstone cede la quota in De Nora a Snam. Lazard, Mediobanca e Bofa advisor
Affiancata da Lazard, quale lead advisor, e Mediobanca, Blackstone ha annunciato la vendita, tramite il fondo Blackstone Tactical Opportunities, della quota del 35% posseduta in De Nora, gruppo attivo a livello mondiale nella progettazione, produzione e fornitura di tecnologie elettrochimiche e per il trattamento delle acque, a Snam, affiancata da Bank of Merrill Lynch (Bofa).
La cessione è avvenuta sulla base di un enterprise value del 100% di circa 1,2 miliardi di euro, dai 900 milioni di cui si era parlato quando i fondi Blackstone erano entrati nella società nel 2017. L’acquisizione, il cui perfezionamento è previsto per il primo trimestre del 2021 a valle delle competenti autorizzazioni antitrust, avverrà con fondi propri.
Nell’operazione per Lazard hanno lavorato Michele Marocchino (nella foto a sx) e Niccolò Melani, mentre per Mediobanca ha agito un team composto da Davide Bertone (nella foto a dx) e Luca Mangiagalli. Per Bank of Merrill Lynch ha lavorato Antonino Mattarella.
De Nora, fondata nel 1923, offre soluzioni sostenibili per vari processi industriali e ha rilevanti prospettive di crescita grazie all’esposizione a due mega-trend della transizione energetica, in particolare la produzione di idrogeno verde e il trattamento delle acque. La società ha una posizione consolidata in numerosi settori: in particolare, nel recente passato ha lanciato una nuova generazione di elettrodi, essenziali per accrescere le performance e la competitività dell’idrogeno prodotto attraverso elettrolisi alcalina. In sinergia con il business degli elettrodi, De Nora detiene una partecipazione del 34% in ThyssenKrupp Uhde Chlorine Engineers (TKUCE), tra i gruppi mondiali nello sviluppo, assemblaggio e installazione di elettrolizzatori alcalini e nella produzione di cloro e soda caustica. La tecnologia degli elettrolizzatori alcalini di TKUCE è impiegata in diversi grandi progetti globali nell’idrogeno.
De Nora collabora anche con operatori del settore delle fuel cell e in particolare dal 2016 con AFC Energy Plc, produttore britannico specializzato in celle a combustibile alcaline.
De Nora è inoltre player globale in tecnologie per il trattamento delle acque (disinfezione e filtrazione) e per la protezione catodica, entrambi business oggetto di potenziali sinergie con Snam per le attività della controllata Snam4Environment, attiva nel biometano e nei servizi ambientali e idrici, e per il trasporto gas.
L’acquisizione consente a Snam di accrescere il proprio posizionamento tecnologico per essere sempre più competitiva nei nuovi progetti per lo sviluppo dell’idrogeno. Gli elettrolizzatori alcalini sono complementari agli elettrolizzatori a membrana nei quali è specializzata ITM Power, società con cui Snam ha recentemente sottoscritto una partnership.
L’operazione permette inoltre a entrambe le società di beneficiare del rispettivo posizionamento sul mercato: Snam potrà fare leva sulla presenza commerciale e sulle competenze di De Nora nella catena del valore; contestualmente, la posizione di Snam lungo la catena del valore dell’idrogeno potrà supportare lo sviluppo commerciale di De Nora.
De Nora genera ricavi per oltre 500 milioni l’anno (60% negli elettrodi, 40% nel trattamento acque), con un EBITDA atteso a circa 90 milioni nel 2020 e in crescita media (CAGR) dell’8% negli ultimi tre anni. La società è controllata da Federico De Nora.
In base agli accordi che verranno perfezionati al completamento dell’operazione, Snam potrà nominare tre consiglieri di amministrazione e sarà presente nei nuovi comitati tecnico e strategico della società, con la possibilità di distaccare proprio personale.
De Nora ha un posizionamento ideale per diventare nel medio termine un’azienda quotata internazionale e fortemente tecnologica e rappresenta un potenziale primo asset per una nuova piattaforma di investimento nella transizione energetica. L’obiettivo di questa nuova piattaforma, che sarà lanciata nel corso del 2021, è rispondere al crescente interesse nella transizione energetica e nella decarbonizzazione. La piattaforma si focalizzerà un numero limitato di aziende mature all’avanguardia nell’energy innovation ed esposte ai mega-trend della transizione energetica e della decarbonizzazione.
Snam sarebbe anchor investor della piattaforma accrescendo, attraverso questa nuova iniziativa, la propria esposizione ad aziende e progetti rilevanti per la decarbonizzazione, con una limitata e disciplinata esposizione finanziaria. L’azienda è impegnata a mantenere il proprio profilo di rischio e le metriche impliciti nel proprio rating e rimane concentrata sul proprio core business.