FONDI QUOTATI, NEW MILLENNIUM PRONTA AL DEBUTTO
Sono di New Millenium Sicav i primi fondi comuni aperti pronti a quotarsi a Piazza Affari. La società, costituita da Banca Finnat nel 1999, ha ricevuto il via libera per la negoziazione di 12 comparti sul nuovo segmento di Borsa Italiana “Oicr aperti” dedicato ai fondi comuni di investimento aperti e alle sicav diversi dagli Exchange Traded Fund (ETF). Le negoziazioni prenderanno il via il prossimo 24 febbraio e nelle prossime settimane approderanno anche sul listino milanese altre società di gestione che stanno per completare l’iter autorizzativo.
L’ammissione in Borsa giunge al termine di un processo che la New Millennium SICAV – anche col supporto di Banca Finnat che ne è promotore, distributore Principale e general advisor – ha avviato oltre un anno fa, quando Borsa Italiana annunciò l’avvio del progetto relativo alla quotazione dei Fondi aperti sulla propria piattaforma.
I fondi saranno scambiati in Borsa al Nav (valore patrimoniale delle quote), senza il classico doppio prezzo di acquisto e vendita, il cosiddetto spread denaro-lettera. L’investitore dovrà solo indicare il numero di quote che intende acquistare o vendere attraverso la piattaforma della propria banca, come attualmente fa per esempio per negoziare bond, azioni ed Etf. Le società di gestione che decideranno di quotare i loro fondi devono selezionare un operatore incaricato che ha il ruolo di inserire sul mercato le proposte a copertura del differenziale tra ordini di acquisto e vendita, nonché di regolare tali operazioni presso Montetitoli e presso la banca depositaria. L’intermediario incaricato della New Millenium Sicav sarà la stessa Banca Finnat.
Il progetto di quotazione è stato ideato e coordinato dal presidente della sicav e vice direttore generale di Finnat Alberto Alfiero (nella foto), coadiuvato da Paola De Simone dell’ufficio sviluppo e accordi Sicav nell’ambito della direzione servizi finanziari di Banca Finnat.